Fumettisticamente parlando, prendo come esempio i cambiamenti Marvel degli ultimi anni che tanto hanno scontentato i vecchi lettori. Agli inizi degli anni ’90, tutti i lettori che leggevano L’Uomo Ragno & Co. dai tempi della Corno, criticarono fortemente la nuova generazione di autori amati dai ragazzi, gente come Todd McFarlane etc., odiarono Ben Reilly e la saga del Clone, rimpiangevano la vecchia Marvel in pratica. I lettori cresciti negli anni ’90, a loro volta, hanno difficoltà a leggere le storie odierne che non rispettano più i loro canoni, criticano ogni cambiamento ed esultano ad ogni ripristino dello status quo. Ma il mondo del fumetto è sempre stato così, non si è mai fermato, e lo stile di narrazione e di disegno ha seguito l’evoluzione dei nuovi autori. A mente lucida, ragionando con serenità e razionalità, vedremo come le stesse cose di oggi accadevano in passato, e a noi stavano bene. Anzi, sbeffeggiavamo “i vecchi” che non si adeguavano al cambiamento. Le critiche provengono, dunque, non per un'attenta e profonda analisi, non per un paragone imparziale come dovrebbe essere.