Otto. L'uomo riscritto, di Marc-Antoine Mathieu
lenuvoleparlanti |
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Occhio di Agamotto
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QUOTE (Starshadow @ Venerdì, 08-Mar-2019, 23:44) | QUOTE (bgh @ Venerdì, 08-Mar-2019, 15:49) | Un fumetto... orgogliosamente inutile, visto che non racconta quasi niente. L'esile vicenda la leggete tutta (non è un'iperbole) in quarta di copertina: un artista performer di mezza età, che si sente profondamente incompleto, viene a sapere che i primi anni della sua esistenza sono stati documentati quasi passo per passo ai fini di un esperimento. Dimentica così di vivere (ne valeva la pena?) molto del tempo che gli resta, che trascorre invece come un ossesso a leggere i documenti che lo riguardano, e a scoprire gli eventi che lo hanno portato a fare le scelte che ha fatto.
Il racconto è decisamente freddo, visto che non sappiamo quasi niente di quest'uomo, né leggiamo (a parte alcuni piccoli brani) il contenuto della documentazione che lo riguarda. A Mathieu interessa il concetto, e di esempi pratici che ci illuminino su questi rapporti causa-effetto è molto parco (e quei pochi che ci sono sono piuttosto lineari: l'occhio della telecamera che lo spiava da piccolo diventa da adulto, inconsciamente, parte delle sue performance artistiche...).
L'impressione è che avrebbe potuto tranquillamente essere un romanzo breve. A differenza di 3", dove l'immagine e la sequenzialità sono fondamentali, non altrettanto avviene in questo caso (i disegni comunque - benché semplici - sono molto affascinanti), visto che il racconto è affidato tutto alle didascalie, e le vignette si limitano a fornire un riscontro visivo.
Senz'altro è un'opera profonda e tutt'altro che brutta (le didascalie sono molto impegnative), ma non è che la consiglierei proprio con entusiasmo. |
Commento interessante. Da come eri partito pensavo lo bocciasti in toto, mentre mi pare alla fine tu lo abbia apprezzato e mi hai ulteriormente incuriosito. Credo comunque che l'intento dell'autore fosse -più che farci empatizzare con il protagonista- affrontare le sopra citate tematiche e farlo con uno stile decisamente seducente. Penso di farlo mio, finanze permettendo. |
La Torre? ....Penso di farlo mio, finanze permettendo In che lingua? perchè in italiano lo ha pubblicato Comic Art su l'Eternauta* a puntate.... non so se anche Lanciostory o Skorpio lo hanno pubblicato ma sempre a puntate.... in volume unico in Italia non esiste *Eternauta #77-78-79-80-81 e 82.... per la precisione
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texhnolyze |
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Spirito con la Scure
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Nuvole, Il commento di bgh, che Starshadow ha quotato, era riferito a Otto. Comunque, per come lo descrive bgh è esattamente come me lo immaginavo. Alla fine Mathieu ha sempre fatto più o meno fumetti concettuali, dunque freddi (per me è un pro, non un difetto), i cosiddetti "livre-objet". Infatti, lui stesso disse a proposito di Otto « J’ai choisi de confronter des images muettes, et un texte sans images. J’utilise, comme dans plusieurs de mes livres, le zoom. Cela amène une lecture en profondeur, tout en cassant la linéarité. Je peux aussi créer des parenthèses verticales dans un déroulé horizontal. » Inoltre, ricordo che Coconino stessa pubblicò sulla sua pagina una recensione "matematica" in cui si parlava anche della complessità del testo e di un'idea geniale per chiudere il cerchio (non so quale sia). Da quel che ho capito, il suo successivo, Le Livre des Livres, è ancora più complesso in quanto unisce più cose, ma - nella sua nicchia - è meno apprezzato di Otto. Va be', lo leggerò a maggio e nel frattempo posso solo immaginarmelo. La Torre di Schuiten è inedito in volume da noi, purtroppo, e fedemone lo ha tirato in ballo perchè I Sotterranei del Revolù glielo ha ricordato. Secondo me è un accostamento alla lontana, in cui appunto si vede solo l'influenza che Borges ha avuto su entrambi, poi ovviamente anche l'assurdità e la prospettiva. Comunque, I Sotterranei ha pagine del genere: Molto più leggibile di Otto, in ogni caso, e sicuramente può essere apprezzato da una fetta più grande di pubblico. I Sotterranei è più à la Julius Corentin, seppur quest'ultimo sia molto più eclettico, ma nella sua sperimentazione conserva ancora un personaggio centrale e meno distaccato. P.S. Ma non è che la Coconino porterà Mathieu al Comicon come fece per Killoffer a Lucca?
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robi54bd |
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Indagatore dell'Incubo
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QUOTE (Starshadow @ Venerdì, 08-Mar-2019, 23:44) | QUOTE (bgh @ Venerdì, 08-Mar-2019, 15:49) | Un fumetto... orgogliosamente inutile, visto che non racconta quasi niente. L'esile vicenda la leggete tutta (non è un'iperbole) in quarta di copertina: un artista performer di mezza età, che si sente profondamente incompleto, viene a sapere che i primi anni della sua esistenza sono stati documentati quasi passo per passo ai fini di un esperimento. Dimentica così di vivere (ne valeva la pena?) molto del tempo che gli resta, che trascorre invece come un ossesso a leggere i documenti che lo riguardano, e a scoprire gli eventi che lo hanno portato a fare le scelte che ha fatto.
Il racconto è decisamente freddo, visto che non sappiamo quasi niente di quest'uomo, né leggiamo (a parte alcuni piccoli brani) il contenuto della documentazione che lo riguarda. A Mathieu interessa il concetto, e di esempi pratici che ci illuminino su questi rapporti causa-effetto è molto parco (e quei pochi che ci sono sono piuttosto lineari: l'occhio della telecamera che lo spiava da piccolo diventa da adulto, inconsciamente, parte delle sue performance artistiche...).
L'impressione è che avrebbe potuto tranquillamente essere un romanzo breve. A differenza di 3", dove l'immagine e la sequenzialità sono fondamentali, non altrettanto avviene in questo caso (i disegni comunque - benché semplici - sono molto affascinanti), visto che il racconto è affidato tutto alle didascalie, e le vignette si limitano a fornire un riscontro visivo.
Senz'altro è un'opera profonda e tutt'altro che brutta (le didascalie sono molto impegnative), ma non è che la consiglierei proprio con entusiasmo. |
Commento interessante. Da come eri partito pensavo lo bocciasti in toto, mentre mi pare alla fine tu lo abbia apprezzato ...
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A me quella di bgh sembrava una bocciatura per due terzi almeno eh
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lenuvoleparlanti |
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Occhio di Agamotto
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QUOTE (texhnolyze @ Sabato, 09-Mar-2019, 12:23) | Nuvole, Il commento di bgh, che Starshadow ha quotato, era riferito a Otto.
Comunque, per come lo descrive bgh è esattamente come me lo immaginavo. Alla fine Mathieu ha sempre fatto più o meno fumetti concettuali, dunque freddi (per me è un pro, non un difetto), i cosiddetti "livre-objet". Infatti, lui stesso disse a proposito di Otto « J’ai choisi de confronter des images muettes, et un texte sans images. J’utilise, comme dans plusieurs de mes livres, le zoom. Cela amène une lecture en profondeur, tout en cassant la linéarité. Je peux aussi créer des parenthèses verticales dans un déroulé horizontal. » Inoltre, ricordo che Coconino stessa pubblicò sulla sua pagina una recensione "matematica" in cui si parlava anche della complessità del testo e di un'idea geniale per chiudere il cerchio (non so quale sia). Da quel che ho capito, il suo successivo, Le Livre des Livres, è ancora più complesso in quanto unisce più cose, ma - nella sua nicchia - è meno apprezzato di Otto. Va be', lo leggerò a maggio e nel frattempo posso solo immaginarmelo.
La Torre di Schuiten è inedito in volume da noi, purtroppo, e fedemone lo ha tirato in ballo perchè I Sotterranei del Revolù glielo ha ricordato. Secondo me è un accostamento alla lontana, in cui appunto si vede solo l'influenza che Borges ha avuto su entrambi, poi ovviamente anche l'assurdità e la prospettiva. Comunque, I Sotterranei ha pagine del genere:
Molto più leggibile di Otto, in ogni caso, e sicuramente può essere apprezzato da una fetta più grande di pubblico. I Sotterranei è più à la Julius Corentin, seppur quest'ultimo sia molto più eclettico, ma nella sua sperimentazione conserva ancora un personaggio centrale e meno distaccato.
P.S. Ma non è che la Coconino porterà Mathieu al Comicon come fece per Killoffer a Lucca? |
Scusate... ormai dovreste sapere che sono un inguaribile confusionario
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Starshadow |
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Diavolo Rosso
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QUOTE (texhnolyze @ Sabato, 09-Mar-2019, 12:23) | Nuvole, Il commento di bgh, che Starshadow ha quotato, era riferito a Otto.
Comunque, per come lo descrive bgh è esattamente come me lo immaginavo. Alla fine Mathieu ha sempre fatto più o meno fumetti concettuali, dunque freddi (per me è un pro, non un difetto), i cosiddetti "livre-objet". Infatti, lui stesso disse a proposito di Otto « J’ai choisi de confronter des images muettes, et un texte sans images. J’utilise, comme dans plusieurs de mes livres, le zoom. Cela amène une lecture en profondeur, tout en cassant la linéarité. Je peux aussi créer des parenthèses verticales dans un déroulé horizontal. » Inoltre, ricordo che Coconino stessa pubblicò sulla sua pagina una recensione "matematica" in cui si parlava anche della complessità del testo e di un'idea geniale per chiudere il cerchio (non so quale sia). Da quel che ho capito, il suo successivo, Le Livre des Livres, è ancora più complesso in quanto unisce più cose, ma - nella sua nicchia - è meno apprezzato di Otto. Va be', lo leggerò a maggio e nel frattempo posso solo immaginarmelo.
La Torre di Schuiten è inedito in volume da noi, purtroppo, e fedemone lo ha tirato in ballo perchè I Sotterranei del Revolù glielo ha ricordato. Secondo me è un accostamento alla lontana, in cui appunto si vede solo l'influenza che Borges ha avuto su entrambi, poi ovviamente anche l'assurdità e la prospettiva. Comunque, I Sotterranei ha pagine del genere:
Molto più leggibile di Otto, in ogni caso, e sicuramente può essere apprezzato da una fetta più grande di pubblico. I Sotterranei è più à la Julius Corentin, seppur quest'ultimo sia molto più eclettico, ma nella sua sperimentazione conserva ancora un personaggio centrale e meno distaccato.
P.S. Ma non è che la Coconino porterà Mathieu al Comicon come fece per Killoffer a Lucca? |
Esattamente.
Comunque, grandissimo autore ingiustamente sottovalutato sul suolo italico. Piacerebbe anche a me se Ratigher lo portasse in fiera, ma ancor di più se ci portasse altro (qualcuno ha detto Julis Corentin...?)
Per il commento -beh- a bgh l'ardua sentenza...
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