Romanzi a Fumetti Bonelli: La Bestia, Testi: Enna / Disegni: Siniscalchi
juan velasco |
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Asterix
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Non sono uno che apprezza in modo particolare il genere ed ho acquistato l'albo solo perché lo ha scritto Enna... parto dai disegni... a differenza di tutti a me hanno creato solo problemi... sarà che mi è calata la vista, ma pure con gli occhiali una fatica per capire cosa diavolo voleva rappresentare, in molti frangenti... gli stessi volti dei protagonisti mi parevano cambiare da una vignetta all'altra... non so se questo sia funzionale alla storia... So che io avrei preferito altro... Enna invece non mi ha deluso per niente... non ha inventato nulla, ma il racconto è avvincente... Non avendo letto i commenti, io sono tra quelli che il colpevole (quello dell'indagine principale) non l'avevano individuato, anche se nutrivo sospetti... grande personaggio la protagonista... ma anche gli altri non sono da meno... insomma avercene di racconti come questo...
p.s. forse Tex non lo scriverà mai... sono però convinto che gli riuscirebbe ottimamente...
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henry angel |
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Uomo Mascherato
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Mia rece. amatoriale:
LA BESTIA ( Sergio Bonelli Editore) Storia completa. 288pp. , b/n. 9,90 €. Testi_ Bruno Enna / Disegni_ Luigi Siniscalchi. L’uomo è appena sbarcato sulla luna, ma nell’estate del ’69 l’assillo terreno della polizia del dipartimento californiano di Sacramento sta diventando il contenere un assassino a catena ( termine arcaico e non omologato dalla criminologia di serial killer). La brutale efficienza di un agente neutralizza un losco figuro , imputato di tre omicidi perpetrati con ritualità simili. In forza delle prove, che sembrano schiaccianti , e con l’interessamento di un giornalista scrittore locale in cerca di un sensazionalismo che lo piloti alla notorietà , anche il Cop ha qualche momento di effimera gloria, oscurata dal suo ruvido carattere mentre l’eco del caso , ritenuto risolto, inizia a sfumare. Ma nel 1980 , con la caccia ai pluriomicidi passata alla competenza Federale, una giovane recluta cocciuta e metodica _ pure abbastanza malvista in quanto donna_ ristudia le carte sulla “Bestia di Sacramento” si convince che il “folle” è sempre rimasto a piede libero e posseduto dalla depravazione con cui ha ulteriormente agito. L’indagatrice si spinge ad intraprendere una azione personale per individuare la Bestia, mettendo nel suo mirino il sospetto ed irascibile poliziotto che dal 1969 è caduto un po’ in disgrazia, senza peraltro acquietare le sue violente ossessioni…
Un buon fumetto poliziesco, condotto con franchezza verbale e piuttosto esplicita elargizione di lotte corpo a corpo e sordide situazioni ferine. Viene lasciato abbastanza spazio per approfondire le psicologie dei due protagonisti , destinati ad un incontro/scontro che lascia affiorare ambiguità e problematicità non solo di lui; anche se poi ( ;-) ) è in momenti di calma che può emergere l’indizio rivelatore. Le false piste battute dietro ad un congruo numero di comprimari introdotti in oltre un decennio tengono vivo l’interesse in vista dello scioglimento del mistero sulla “Bestia”, che ha il merito di sfaccettare una non univocità che ci chiama in causa come latenti “disturbati”, pur senza sollevare nessuno dalle colpe personali od elevare gesta inconsulte ad una stupefatta e sinistramente affascinata contemplazione. Con solo la licenza di qualche vignettone Siniscalchi ( già in collaborazione con Enna su “Saguaro”, non a caso ambientato intorno al 1973…)macina le tavole attenendosi alla gabbia by Bonelli ed al suo stile conosciuto , che discende da padri nobili come Tacconi e Kubert ( Ugolini , DAntonio …)e pare studiato per rendere la bassa definizione delle immagini sgranate e di norma in bianco e nero comune nella stampa dei quotidiani durante gli anni in cui si svolge la vicenda. Tiene cura anche dell’abbigliamento di moda all’epoca e pure delle pettinature (obiettivamente terribili , xD ), con una istintività del tratto un po’ grezza e forse poco ripensata, col vezzo di infilare ovunque grassi tratteggi . I due protagonisti sembrano ricalcati sugli attori Melanie Griffith e Robert Mitchum , che poi era il modello del primo “Nick Raider” , altra testata poliziesca della casa editrice milanese.
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SONO UN FINTO INTELLETTUALE
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dedalus |
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Uomo Mascherato
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QUOTE (rimatt @ Sabato, 13-Mag-2017, 11:15) | Qui il volume è uscito solo oggi. Non avendo comprato il precedente romanzo di Vietti/Bignamini, ho notato che in quanto a confezione questi Romanzi non sono a livello dei precedenti, quelli usciti qualche annetto fa.
Intendiamoci, come al solito il volume è solidissimo e impeccabilmente confezionato, però la rilegatura è la classica brossurata e non quella a filo; in quanto alla copertina, è quella semplice, senza alette. Piccoli segni indicativi delle vendite non entusiasmanti di queste iniziative, a parer mio. Ed è un peccato, perché la collana dei Romanzi ha ospitato diverse storie davvero degne di nota. |
più che altro penso sia una conseguenza dell'alto costo di mandare in edicola un volume con tutte quelle pagine, con la tiratura che la bonelli è solita fare
poi certo, avranno visto anche le vendite
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dedalus |
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Uomo Mascherato
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Splendido
Come diceva qualcuno sopra, Enna non ha inventato nulla eppure la storia funziona benissimo, solida, avvincente e coerente fino alla fine
Anche l'idea dei colpi di scena multipli non è una novità ,(mi ricordo un divertente numero de Le storie di Cajelli che ne ne infilava diversi uno dopo l'altro proprio alla fine dell'albo), ma bisogna saperla realizzare, e Enna lo fa benissimo.
Forse non è stato detto che dietro l'abile intreccio e i personaggi riusciti c'è anche un'idea, non molto originale neanche questa, ossia "abbiamo tutti una bestia dentro di noi", idea che però ho visto diventare stupida e banale un milione di volte, mentre qui è presa sul serio, e spaventa davvero il lettore
Non mi accodo invece agli elogi dei disegni, che oltre a non piacermi ho trovato stancante alla lettura
Veramente bello, penso che recupererò anche Saguaro
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bgh |
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Unregistered
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La copertina del prossimo Romanzo... ... E alcune tavole in anteprima, senza lettering...
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Brandino |
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Asterix
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Ma è una storia di Tex cartonata o un romanzo 'semplice'?
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Znort |
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Detective dell'Impossibile
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Brandino |
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Asterix
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Finalmente ho letto "La bestia". Più che letto, l'ho divorato. Mi ha lasciato con il fiato sospeso fino alla fine. Complimenti a Enna, che conoscevo solo per Topolino. Peccato che i disegni e la copertina non mi siano proprio piaciuti.
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cartman |
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Asterix
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Peso tempo fa e messo da parte per leggerlo al mare. Invece di leggerlo me lo sono gustato: storia solida (originale è impossibile in questo genere), sceneggiatura asciutta come un romanzo di Massimo Carlotto, disegni "giusti" anche se devo mettermi tra quelli che fanno fatica a leggere le tavole di Siniscalchi. Chi fosse il Mostro io non l'ho capito, però la faccenda di non mi tornava e un sospetto mi era venuto P.S. La protagonista tutto sembra tranne che ninfomane: ho idea che chi ha avuto questa impressione ha confuso la lettura con le proprie fantasie
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tom sawyer |
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Indagatore dell'Incubo
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QUOTE (Blizzard @ Venerdì, 19-Mag-2017, 19:43) | QUOTE (Happy Sad @ Venerdì, 19-Mag-2017, 16:51) | A me è piaciuto molto. Enna è uno che il suo mestiere lo sa fare egregiamente, e riesce a costruire una storia molto forte e con un bel ritmo anche basandosi su una trama che è tutto fuorché originale. Ma d'altronde l'universo narrativo da cui pesca questa storia è sterminato (anche se penso che la maggiore ispirazione l'abbia presa da "Zodiac"). Cura tutti i personaggi in maniera eccellente (ottima la caratterizzazione della protagonista, ben più profonda di quanto possa sembrare), evolve la storia buttando un sospetto qua ed un sospetto la, suggerisce al lettore una soluzione, e poi un'altra, e poi un'altra ancora, fino all'epilogo finale in cui, nel giro di poche pagine, c'è una sorta di esplosione di tutti i personaggi della storia, con una closure più che degna di tutta la vicenda. Vero, il colpevole si capisce abbastanza facilmente (sempre se si passa la lettura a pensare chi sia, ed ammetto che avendo letto il topic, ho inconsciamente prestato forse più attenzione a capire chi fosse il colpevole che non a godermi la lettura, se non lo avessi letto chissà) ma paradossalmente non inficia assolutamente sull'ottima riuscita del romanzo. Siniscalchi non mi ha mai fatto impazzire, ma in questa storia forse difficilmente avrei visto bene un altro disegnatore, dato che il suo tratto è perfetto per atmosfere sia urbane che dark (un po' di confusione sulla caratterizzazione dei personaggi, ma nulla di che).
In definitiva colloco "La Bestia" nella mia top three dei romanzi Bonelli, assieme a "Stria" (il mio preferito) e "Gli Occhi e il Buio".
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Termino la lettura del romanzo e mi accingo a scrivere la mia recensione quando mi imbatto nel tuo commento. Che dire, mi hai tolto le parole di bocca. Tranne la parte su Siniscalchi condivido le tue impressioni e sarei ripetitivo se mi mettessi a scrivere di nuovo le stesse cose, e tra l'altro proprio subito dopo di te. Anche riguardo la parte sul colpevole. Ho commesso il tuo stesso errore di andare a guardare i commenti ed ho trascorso il tempo a chiedermi chi fosse più che a gustarmi la storia, che precisiamo è godibilissima e non tradisce le attese. E comunque poteva verosimilmente concludersi anche con il pastore come vero serial killer e nessuno avrebbe potuto avere nulla da ridire in merito alla coerenza Vorrei solo aggiungere che Zodiac è stato comunque citato nell'editoriale, ma forse è stato già segnalato. Infine, dopo questa lettura ed alla luce anche dell'esperienza di Saguaro, una cosa a cui ho pensato e che vorrei condividere con tutti è che mi piacerebbe vedere Enna alle prese con una storia di Tex. Credo abbia le capacità per tirar fuori qualcosa di veramente buono dall'inossidabile ranger. E probabilmente riusciremmo a vedere un Tex particolarmente ruvido e molto vicino a quello dei primi anni, molto lontano per dire da quello che abbiamo letto nelle storie tra il 400 e l'arrivo di Boselli. Non so se sia possibile, questo possono saperlo solo Enna e Boselli, ma sarebbe un bell'esperimento a mio avviso. Se magari qualcuno che conosce Boselli si trovasse a leggere questo mio commento e glielo proponesse ne sarei lieto. |
Sottoscrivo Blizzard che sottoscriveva Happy Sad che al mercato mio padre compro'. Mado' se scrive bene Enna. Assolutamente uno dei migliori autori italiani attualmente in circolazione. Soprattutto, libero dalle esigenze "popolari" del pur eccellente Saguaro, qui si rivela definitivamente come un dialoghista coi fiocchi. Bellissimi infatti questi dialoghi secchi, vivi, allusivi, cinematografici. Siamo ai livelli del miglior D'Antonio, o del miglior Berardi. Bello come prende un soggetto fin troppo sfruttato come quello dei serial killer (e butta li' una nota critica che condivido: la mitizzazione di questi squallidi personaggi trasformati ormai in anti-eroi neri), una vicenda comunque gia' vista e ti tiene lo stesso incollato per quasi 300 pagine, tra atmosfere marce e inquietanti, personaggi vivi e pulsanti, note sociali e politiche graffianti. Arrivato alla fine ne avrei volute altre 300 di pagine cosi', quando la sera prima ho fatto una fatica boia ad arrivare alla fine delle 100 pagine standard di un albo bonelliano su cui preferisco stendere il proverbiale e pietoso velo. E si'. Pure io spererei che per sua e altrui volonta' Enna incappasse in Tex. Almeno come guest star ricorrente, come sta facendo Manfredi. Ottimo il lavoro di Siniscalchi, con un segno sporco e nervoso perfettamente in linea con la storia. Unica pecca una certa rigidita' nelle scene d'azione e violenza.
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