Zerocalcare, Macerie prime
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Sidekick
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Mi state facendo rivalutare questo libro che, a differenza di altri, non ho subito riletto dopo la prima lettura. Il primo motivo della parziale incazzatura è dovuta al fatto che si tratta solo di una prima parte e che quindi devo aspettare 6 mesi per conoscere il finale... pratica che mi è indigesta per i film, figuriamoci per i libri La seconda è più legata al fatto che Zero, secondo me, si sta un po' ripetendo e forse mi sono un po' troppo concentrato sulla sua vicenda personale, ovvero: sul senso di colpa per il successo e al tradimento del proprio essere/della propria tribù che mi interessa solo in parte, rispetto alle altre sottotrame degli altri personaggi. Poi, come dicevo, avevo trovato poco naturale la reazione di cinghiale, però come mi avete fatto notare è plausibile e forse legata alla nostra età di genitori tardivi. Sicuramente lo devo rileggere, ma penso che lo farò a ridosso della seconda parte, a maggio
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Sidekick
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QUOTE (napoleone @ Giovedì, 28-Dic-2017, 14:58) | cmq è notevole anche la decisione di questo stacco temporale (che nascerà anche per esigenze di marketing) ma nel caso di specie risulta comunque opportuna vista l'attesa dei personaggi. |
Ora non voglio fare il complottista, ma avevano annunciato il libro per dicembre, poi l'hanno anticipato a novembre dicendo che era in 2 parti e che la seconda parte sarebbe stata pubblicata 6 mesi dopo così avremmo visto l'evoluzione dei personaggi in tempo reale bla bla bla.
Molto più semplicemente penso che avessero programmato il libro in uscita a dicembre di una certa lunghezza, poi in realtà è venuto più lungo di quanto pensassero e avrebbero dovuto ritardarne l'uscita saltando il Natale, così hanno trovato questo compromesso di dividerlo in due e anticipare la prima parte.
Il marketing ha poi spiegato la sua versione riportata in alto dell'attesa voluta dei 6 mesi. Hanno anche detto che non verrà mai pubblicato come singolo volume proprio per il discorso dell'attesa, però tra qualche anno quando ce ne saremo dimenticati non pensate che verrà fuori una bella edizione definitiva?!?
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Comics Garden |
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Barbaro Cimmero
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QUOTE (mgcgio @ Giovedì, 16-Nov-2017, 19:26) | O ancora: ad un certo punto, uno dei personaggi si sfoga, ed è perfettamente comprensibile. Non ho avuto nessuna difficoltà ad empatizzare con lei. Ma la reazione dei suoi amici è strana, completamente insensibili ai limiti dell'ottusità; lo stesso ZC in qualche modo la colpevolizza, e non ne capisco il motivo.
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Questa apparente asprezza nei rapporti tra i personaggi credo sia una delle impronte stilistiche che hanno garantito il successo di Zero,perché probabilmente tocca bene la realtà sociale di molte comunità giovanili.Ci sono numerosi casi.In "Un Polpo alla Gola",quando Giulia Cometti,che probabilmente ricoprirà un ruolo importante nella seconda parte,abbandona in lacrime il funerale dopo aver confessato il suo amore perduto,il primo commento che esce dal gruppo è sul genere "Grande!Dopo tanti anni ci siamo riusciti di nuovo!".
Del resto il cinismo serve proprio come scudo per contrastare i problemi della quotidianità.
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Cap.Crumb |
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MR. NATURAL
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QUOTE (sae @ Giovedì, 28-Dic-2017, 16:57) | QUOTE (napoleone @ Giovedì, 28-Dic-2017, 14:58) | cmq è notevole anche la decisione di questo stacco temporale (che nascerà anche per esigenze di marketing) ma nel caso di specie risulta comunque opportuna vista l'attesa dei personaggi. |
Ora non voglio fare il complottista, ma avevano annunciato il libro per dicembre, poi l'hanno anticipato a novembre dicendo che era in 2 parti e che la seconda parte sarebbe stata pubblicata 6 mesi dopo così avremmo visto l'evoluzione dei personaggi in tempo reale bla bla bla.
Molto più semplicemente penso che avessero programmato il libro in uscita a dicembre di una certa lunghezza, poi in realtà è venuto più lungo di quanto pensassero e avrebbero dovuto ritardarne l'uscita saltando il Natale, così hanno trovato questo compromesso di dividerlo in due e anticipare la prima parte.
Il marketing ha poi spiegato la sua versione riportata in alto dell'attesa voluta dei 6 mesi. Hanno anche detto che non verrà mai pubblicato come singolo volume proprio per il discorso dell'attesa, però tra qualche anno quando ce ne saremo dimenticati non pensate che verrà fuori una bella edizione definitiva?!?
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commento queste considerazioni perchè non ho letto il volume (ma probabilmente, dopo un pò che ho lasciato ZC a "maturare", con questo ci ricascherò, sto leggendo cose interessantissime in giro su quest'opera). cmq da complottista probabilmente hai ragione, si dice che anche KILL BILL doveva uscire "singolarmente"...io non me la sento di dare addosso alla BAO, alla luce di questo paragone inoltre così uno potrà scegliere se prendere o meno il secondo volume, ed io spero cmq che non lo accorperanno mai, come hanno dichiarato.
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Pedro |
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Nonno Bassotto
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QUOTE (Dago @ Mercoledì, 03-Gen-2018, 01:32) | Letto. L'ho trovato imperdibile, esattamente come tutti gli altri |
Concordo. Ok, va di moda. Ok, è diventato il fumetto per chi non legge fumetti e altre cose simili.
Però, finché continua a produrre robe del genere, sticazzi.
Dirò di più: forse, visto che mi sento molto vicino a queste tematiche, è una delle sue opere che ho preferito. Non vedo l'ora che esca la seconda parte.
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[MODEDIT: immagine in firma rimossa perché contenente link a sito non affidabile]
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filippo1 |
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Asterix
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Io mi colloco nel mezzo: pur avendo apprezzato quasi tutti i libri precedenti, questo mi è risultato indigesto. E non perché sia diverso dagli altri, ma proprio perché mi pare che, assodate le sue grandi doti di storytelling (e tolto Kobane) Zerocalcare racconti sempre le stesse cose, nello stesso modo. Onestamente, dopo 10 tomi, queste storie ossessivamente rivolte al passato, la nostalgia e la paura del cambiamento un po' hanno stufato.
Se posso permettermi un suggerimento, sarebbe bello un (secondo, dopo un tentativo a mio avviso fallito con "Dodici") tentativo di cimentarsi con la fiction.
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Neutron |
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Anti-Monitor
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letto ieri tutto d'un fiato e a me è piaciuto. ma (ed è un MA grosso come una casa) mi è piaciuto perchè è rivolto A ME. io e Zerocalcare siamo quasi coetanei, ascoltiamo la stessa musica, frequentiamo la stessa scena.. insomma, parla di cose nostre. quel "traditore" che si sussegue incessante durante tutto il volume per me è emblematico. quel senso di sconfitta nel sentirsi sempre cristallizzato , quel senso di colpa nel sentirsi realizzato professionalmente... il vecchio gruppo di amici con problemi e scazzi vari. tutta roba che sento mia. quindi Zerocalcare è sempre più un menestrello della MIA generazione, del mio giroquesto, imho, taglia fuori una fetta bella consistente di pubblico. che sì, magari lo legge perchè di moda , ma appena finito se lo dimentica. insomma, ciò che me lo fa apprezzare è però il limite intrinseco di Zerocalcare ed è quello che purtroppo non lo farà mai sbocciare a pieno. sarà sempre una cosa underground diventata moda (e meno male) ma finita lì. la moda finirà e il mainstream non se ne ricorderà. non so se riesco a spiegarmi..
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