In realtà, nella mentalità dell'americano tipo, non c'è nessuna differenza: se leggi fumetti, sei un nerd. Punto.
In Italia (dove la Bonelli soprattutto ha mantenuto il fumetto come media "popolare" e non ristretto ad una piccola sotto-cultura) si fa fatica a capire QUANTO i comic books siano relegati ai margini negli USA. La maggior parte degli americani probabilmente non ha mai visto in vita sua un negozio di fumetti (dopotutto, sono solo poche decine in ogni stato. In alcuni stati anche meno. Ci sono grandi città dove non ce ne è manco uno).
Nella mentalità dell'americano medio, i Comic Book non sono un "media" (infatti, considerano le strips una cosa totalmente differente), sono un GENERE: supereroi, solo supereroi, e quindi "per bambinoni" per gente strana, e non ne hanno mai visto uno di questi strani bambinoni, se non in TV.
Per caratterizzare un personaggio come nerd, nel cinema e nella TV USA, basta far vedere che legge comic books. Basta e avanza, non serve altro. (Un personaggio televisivo come Coliandro sarebbe assolutamente impensabile nella cultura USA, ma anche i personaggi televisivi che ogni tanto si vedono leggere un Tex, manderebbero in confusione lo spettatore USA: "come mai lo sceneggiatore qui vuole dirci che questo qui è un nerd sfigato e probabilmente vergine? Ma non abbiamo appena visto la moglie?")
È il rischio che corre il fumetto italiano se continua a seguire follemente le "novità" vecchie di quarant'anni di sbagli USA, tipo le cover variant e le altre nerdate....
Quindi, la posizione di Bill è semplicemente una di totale e orgogliosa ignoranza: parla di fumetti ma pensa ai supereroi, e solo ai supereroi. E solo all'immagine dei supereroi che ha visto in TV.
Come
(taglio un po' la prolissa risposta)
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[...]
"BUT, Maher further asserts, comics aren’t literature. Well, let’s figure that out. The dictionary definition of literature is: written works, especially those considered of superior or lasting artistic merit. So what’s lasting merit? It seems reasonable to assume that it’s obvious: something that lasts. That transcends generations. So since Action Comics #1, which was produced over eighty years ago, still has resonance, that would seem to satisfy the definition, as does Spider-Man who was created fifty-five years ago.
But perhaps it’s deeper than that. Perhaps to be literature, it must be critically acclaimed. Like Watchmen was when it won the Hugo. Like Sandman when it won the Bram Stoker award. Like Maus was when it won the Pulitzer.
How many Pulitzers do you have on your shelf, Bill?
I’m not pissed off with Maher because he went off on a rant about fans. God knows I’ve done that myself. I’m pissed off because he went off on a rant that was factually wrong, demonstrably inaccurate, and incredibly unfair. His words come from ignorance, and I wish to God he would do something, anything, to educate himself."
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P.S.: l'ignoranza di Maher si vede anche dalla sua affermazione su Shakespeare e gli altri autori, ma lì per vedere citati un sacco di casi che lo smentiscono basta leggere i commenti sul video (che ha più voti negativi che positivi, ma credo che non dispiaccia a Maher, comunque lo scalpore fa audience)