A proposito di Blueberry
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QUOTE (robi54bd @ Domenica, 31-Mar-2019, 23:27) | QUOTE (bgh @ Domenica, 31-Mar-2019, 00:08) |
Le copertine della serie classica di Blueberry (che per me sono una più bella dell'altra - cosa non scontata nel mondo della BD, dove le couvertures, è una triste costante, fanno spesso schifo - ... |
Mah, a me certe copertine di Blueberry non piacciono: es. nei nn.5-8-16. E sul generale mondo Bd beh mi sembra ci sia sempre molto impegno sulle copertine... cioè dagli anni cinquanta (penso a Mortimer di Jacobs). Quali sarebbero per te esempi di personaggi Bd con copertine schifose?
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Io mi ricordo che quando vedevo le copertine di Blueberry della collana Eldorado riprodotte in piccolo in quarta di copertina mi sembravano bellissime, poi una volta viste nella dimensione giusta la magia inesorabilmente svaniva
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QUOTE (Luca2 @ Martedì, 02-Apr-2019, 20:25) | Io mi ricordo che quando vedevo le copertine di Blueberry della collana Eldorado riprodotte in piccolo in quarta di copertina mi sembravano bellissime, poi una volta viste nella dimensione giusta la magia inesorabilmente svaniva |
Sul serio non ti piacciono? Quella di Nez Cassé penso sia una delle più belle copertine francofone su cui i miei - indegni - occhi abbiano mai posato lo sguardo...
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QUOTE (Kerdik @ Martedì, 02-Apr-2019, 04:47) | Dubito che Gir abbia colorato tutto quello che gli si attribuisce.
Tante sue tavole sono state inchiostrate da colleghi di passaggio a casa e volenterosi giovanotti, tutti rigorosamente non accreditati (Blanc-Dumont, Wilson, Rouge, Mezières, ecc), al che, i colori... hmmm... |
Insomma, ho capito l'antifona: un bel casino! Che Rouge (La lunga marcia) e Wilson (La fine della pista) avessero inchiostrato alcune tavole di Giraud lo sapevo. Ma Mézières e Blanc-Dumont?
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QUOTE (bgh @ Martedì, 02-Apr-2019, 20:44) | QUOTE (Kerdik @ Martedì, 02-Apr-2019, 04:47) | Dubito che Gir abbia colorato tutto quello che gli si attribuisce.
Tante sue tavole sono state inchiostrate da colleghi di passaggio a casa e volenterosi giovanotti, tutti rigorosamente non accreditati (Blanc-Dumont, Wilson, Rouge, Mezières, ecc), al che, i colori... hmmm... |
Insomma, ho capito l'antifona: un bel casino! Che Rouge (La lunga marcia) e Wilson (La fine della pista) avessero inchiostrato alcune tavole di Giraud lo sapevo. Ma Mézières e Blanc-Dumont? |
Io pensavo che le chine di quella trilogia le avesse fatte Geof Darrow
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QUOTE (bgh @ Martedì, 02-Apr-2019, 20:42) | QUOTE (Luca2 @ Martedì, 02-Apr-2019, 20:25) | Io mi ricordo che quando vedevo le copertine di Blueberry della collana Eldorado riprodotte in piccolo in quarta di copertina mi sembravano bellissime, poi una volta viste nella dimensione giusta la magia inesorabilmente svaniva |
Sul serio non ti piacciono? Quella di Nez Cassé penso sia una delle più belle copertine francofone su cui i miei - indegni - occhi abbiano mai posato lo sguardo... |
In particolare quella dell'Uomo dalla Stella d'Argento fu una delusione vista in grande. Ma anche altre: in piccolo non si notavano le "badilate" di colore con cui Gir aveva riempito le immagini. Colori che a volte facevano a pugni tra loro. E meno male che partiva spesso da fotografie. Quella di Nez Cassé (da qualche parte qui sul forum qualcuno ha postato l'immagine a cui si è "ispirato") era già molto meglio, ma parliamo di un'altra epoca, della maturità di Gir. Ed era una delle ultime, chissà se l'avrò mai vista in quarta di copertina del volumi Nuova Frontiera.
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Le badilate di colore sono proprio quello che mi piace. Quella La derniere carte (eccezionale nella sua semplicità) è fenomenale: a parte il volto di Blueberry, più definito rispetto al resto - e mai così arcigno nelle storie, tra l'altro -, mano, cappotto e pistola sono realizzate con pennellate grossolane, lorde e non rifinite, ed efficacissime. Spero non si noti troppo che sono un fanboy di Blueberry
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QUOTE (bgh @ Martedì, 02-Apr-2019, 20:56) | Il fatto che Oltralpe sia consuetudine che i disegnatori delle storie si facciano le copertine da sé (e non sempre i bravi disegnatori sono efficaci copertinisti, sono richieste diverse sensibilità) è un problema. |
In Francia si fanno o si facevano il problema inverso: il disegnatore DEVE essere il copertinista, per una questione di onestà. Infatti una delle volte in cui cercarono di portare Dylan Dog in Francia fecero degli ingrandimenti colorati di vignette interne, perché non sarebbe stato "onesto" mostrare una bella copertina che non aveva corrispondenza estetica con l'interno. Questo ragionamento però può portare all'affidamento di una copertina a un disegnatore che ancora non è abbastanza maturo, oppure che non sa usare o non si trova bene con la tempera (una volta le copertine erano fatte quasi tutte a tempera o gouache, e si vedeva che alcuni autori non ci si trovavano bene): per me è proprio il caso del primo Giraud. Poi anche per loro le cose saranno cambiate, soprattutto con i progetti collettivi (vedi Il Triangolo Segreto con la copertine di Juillard).
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Znort |
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Detective dell'Impossibile
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Le badilate di colore beh è uno stile che definirei più impressionista o comunque a macchie che però visto nell'insieme rende bene l'idea. Poi ci possono essere copertine meglio riuscite di altre. La copertina di Nez cassè se ben stampata è eccezionale così come belle sono anche altre come Il fantasma dai proiettili d'oro, Chihuahua Pearl, Angel face, La lunga marcia Arizona love, ombre su Tombstone... Nez cassè
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QUOTE (Znort @ Martedì, 02-Apr-2019, 23:56) | Le badilate di colore beh è uno stile che definirei più impressionista o comunque a macchie che però visto nell'insieme rende bene l'idea. Poi ci possono essere copertine meglio riuscite di altre. La copertina di Nez cassè se ben stampata è eccezionale così come belle sono anche altre come Il fantasma dai proiettili d'oro, Chihuahua Pearl, Angel face, La lunga marcia Arizona love, ombre su Tombstone...
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Tutto quel rosso mi manda in estasi.
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Starshadow |
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Diavolo Rosso
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QUOTE (bgh @ Martedì, 02-Apr-2019, 23:12) | QUOTE (Znort @ Martedì, 02-Apr-2019, 23:56) | Le badilate di colore beh è uno stile che definirei più impressionista o comunque a macchie che però visto nell'insieme rende bene l'idea. Poi ci possono essere copertine meglio riuscite di altre. La copertina di Nez cassè se ben stampata è eccezionale così come belle sono anche altre come Il fantasma dai proiettili d'oro, Chihuahua Pearl, Angel face, La lunga marcia Arizona love, ombre su Tombstone...
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Tutto quel rosso mi manda in estasi.
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Concordo. Forse la mia preferita.
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Kerdik |
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Homo Superior
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QUOTE (bgh @ Martedì, 02-Apr-2019, 13:44) | QUOTE (Kerdik @ Martedì, 02-Apr-2019, 04:47) | Dubito che Gir abbia colorato tutto quello che gli si attribuisce.
Tante sue tavole sono state inchiostrate da colleghi di passaggio a casa e volenterosi giovanotti, tutti rigorosamente non accreditati (Blanc-Dumont, Wilson, Rouge, Mezières, ecc), al che, i colori... hmmm... |
Insomma, ho capito l'antifona: un bel casino! Che Rouge (La lunga marcia) e Wilson (La fine della pista) avessero inchiostrato alcune tavole di Giraud lo sapevo. Ma Mézières e Blanc-Dumont? |
Di B.D, tra i primi racconti di Cartland e la prima storia lunga, si narrava. In effetti c'è uno stacco abbastanza netto.
Di Mézières so che ogni tanto gli ha dato una zampa quando si frequentavano, ma non saprei dirti se in ambito Gir o Moebius. O entrambi.
Ho sentito parlare anche di Norma e di Pellerin, ma qui sospetto si tratti di accostamenti avvenuti per motivi stilistici.
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pippone |
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Bannato onorario
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QUOTE (Znort @ Martedì, 02-Apr-2019, 22:56) | Le badilate di colore beh è uno stile che definirei più impressionista o comunque a macchie che però visto nell'insieme rende bene l'idea. |
mi hai tolto le parole di bocca. Non toccatemi Giraud. Insomma, se qualche volta c'è un po' di gestualità, di sintesi, una copertina un po' più pittorica e meno oleografica ci stiamo pure a lamentare? Incontentabili! Piuttosto delle copertine levigate, tutte digitali e con gli sfumatini mille volte meglio un po' di pennello e sintesi. Poi non saranno tutte dei capolavori ma non mi metterei certo a discutere le doti di disegnatore/illustratore/ copertinista di Moebius/Gir. Per chi avesse dimenticato ricordo che ci furono anni in cui Moebius/Gir contemporaneamente lavorava a: -Metal Hurlant: con qualche sua notevole copertina, magari una storia a colori di Arzach e un capitolo del Garage e magari pure una o due storie brevi all'interno dello stesso numero di Metal; -Blueberry; -Qualche copertina per i romanzi di fantascienza della serie galaxy/bis; -qualche illustrazione per i romanzi di fantascienza dell'OPTA -Altre illustrazioni, pubblicità, copertine, etc. Edit. Magari qualche copertina di disco e locandina di film. Vado a memoria ma mi pare che tra 1974 e 75 siano usciti Le bandard fou e relativa copertina, 30 illustrazioni, pagine di risguardo, copertina per un libro di Bloch, altre illustrazioni per Sheckley e altri autori, due copertine per metal, le storie di Arzach, altre storie brevi su Metal Hurlant, la più bella copertina mai disegnata par un album di Hendrix, qualcosa di Blueberry e de la Jeunesse (e relative copertine), 5 locandine (1 a colori e 4 in bianco e nero) e relative pubblicità per un film di Ferreri, forse pure quella di Tusk di Jodorowsky, altre locandine, altre illustrazioni, copertine e pubblicità assortite e qualcos'altro che al momento non mi viene in mente.
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bgh |
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QUOTE (pippone @ Mercoledì, 03-Apr-2019, 09:03) | QUOTE (Znort @ Martedì, 02-Apr-2019, 22:56) | Le badilate di colore beh è uno stile che definirei più impressionista o comunque a macchie che però visto nell'insieme rende bene l'idea. |
mi hai tolto le parole di bocca. Non toccatemi Giraud. Insomma, se qualche volta c'è un po' di gestualità, di sintesi, una copertina un po' più pittorica e meno oleografica ci stiamo pure a lamentare? Incontentabili! Piuttosto delle copertine levigate, tutte digitali e con gli sfumatini mille volte meglio un po' di pennello e sintesi. Poi non saranno tutte dei capolavori ma non mi metterei certo a discutere le doti di disegnatore/illustratore/ copertinista di Moebius/Gir. Per chi avesse dimenticato ricordo che ci furono anni in cui Moebius/Gir contemporaneamente lavorava a: -Metal Hurlant: con qualche sua notevole copertina, magari una storia a colori di Arzach e un capitolo del Garage e magari pure una o due storie brevi all'interno dello stesso numero di Metal; -Blueberry; -Qualche copertina per i romanzi di fantascienza della serie galaxy/bis; -qualche illustrazione per i romanzi di fantascienza dell'OPTA -Altre illustrazioni, pubblicità, copertine, etc. Edit. Magari qualche copertina di disco e locandina di film. Vado a memoria ma mi pare che tra 1974 e 75 siano usciti Le bandard fou e relativa copertina, 30 illustrazioni, pagine di risguardo, copertina per un libro di Bloch, altre illustrazioni per Sheckley e altri autori, due copertine per metal, le storie di Arzach, altre storie brevi su Metal Hurlant, la più bella copertina mai disegnata par un album di Hendrix, qualcosa di Blueberry e de la Jeunesse (e relative copertine), 5 locandine (1 a colori e 4 in bianco e nero) e relative pubblicità per un film di Ferreri, forse pure quella di Tusk di Jodorowsky, altre locandine, altre illustrazioni, copertine e pubblicità assortite e qualcos'altro che al momento non mi viene in mente. |
San Pippone Se Giraud è il dio dei disegnatori, tu sei senz'altro il suo profeta
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