BARBAROSSA, di Charlier e Hubinon
Angelo1961 |
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Fletto i muscoli e sono nel vuoto
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QUOTE (Justapilgrim @ Martedì, 18-Giu-2019, 07:56) | QUOTE (Angelo1961 @ Martedì, 18-Giu-2019, 07:51) | Il Barba di Pellerin lo prenderei subito se ci fosse un'edizione italiana... Era a quello che mi riferivo per "storie più moderne"... |
C'è..ed è il volume 7 dell'integrale Nona Arte 'scacco ai negrieri'.
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Grazieeee... Lo metto in lista con il prossimo rifornimento da Alessandro, assieme a Fridman, a Britannia 3, Lloyd Singer e Magasin 4...
E gli integrali successivi? Disegnati da un certo Jue Lorg Gaty? Che taglio hanno?
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I tre fumetti più belli: Una ballata del mare salato - XIII - Il Paperone di Don Rosa.
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robi54bd |
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Indagatore dell'Incubo
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QUOTE (Justapilgrim @ Martedì, 18-Giu-2019, 12:15) | Verissimo, ma il primo volume è effettivamente più verbosetto |
Solo a fine anni sessanta le bedè classiche diventano meno verbosette. Barbe-rouge inizia con Pilote nel '59 a 2 pagg. settimanali... Se non vi attira il verbosetto, occorre passare ai periodi successivi. imho
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mimsim |
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Sidekick
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il barba di Bourgne è molto più moderno di pellerin, notevole, sono due cicli di due episodi ognuno, e la fine del primo ciclo sembra che il Barba muoia, nel secondo ciclo non c'è
in francia i due cicli sono stati ripubblicati negli integrali 12 e 13, ma l'edizione italiana credo da quel che si dice si assesterà prima, con il volume decimo
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bgh |
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Finalmente sono riuscito a recuperare il primo volume, grazie alla buona segnalazione di un'offerta che mi ha passato Jenny. I redazionali non sono davvero un granché, e mi stupisce l'assenza delle copertine dei due album originali. La prima storia è abbastanza carina. L'inizio è davvero efficace, con il ritrovamento di Eric nel bel mezzo dello spettacolare arrembaggio. Ma il resto della vicenda è un po' troppo tirato per le lunghe e per i capelli, con il Barba che si invischia in un piano assurdo per... poter rapire dei professori che suppliscano all'istruzione del figlio. Ehm Faccio quindi per leggere la seconda storia, con aspettative moderate, e... È un #°*@ capolavoro Le vicende rocambolesche di Eric, assoluto protagonista (il papà compare solo nelle ultime quattro tavole), non sono straordinariamente originali, se si è appassionati di narrativa marinaresca, ma il piglio con cui vengono raccontate... È il piglio di Charlier. Che inanella una sequenza memorabile dopo l'altra, con il suo climax nell'epica battaglia africana contro i negrieri spagnoli (mi è venuta la pelle d'oca quando sono apparsi a sorpresa i nativi in aiuto ad Eric, giuro). Emozionante il titolo: in apparenza molto generico ("Il re dei sette mari", sai che roba), ma ripreso e chiarito soltanto alla fine nel bellissimo scambio di battute fra il Barba ed Eric. Ho ritrovato lo Charlier migliore, quello amato su Blueberry e che, pensavo, fosse irripetibile
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robi54bd |
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Indagatore dell'Incubo
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QUOTE (bgh @ Martedì, 10-Dic-2019, 18:54) | ... Ho ritrovato lo Charlier migliore, quello amato su Blueberry e che, pensavo, fosse irripetibile |
il Barba non l'ho ancora letto mannaggia... pur avendo i 9 integrali in casa da secoli. Imperdonabile, lo ammetto. Sul miglior Charlier: quello di Blueberry ? per me il miglior Charlier è su Buck Danny (anche se il dittico della MINIERA DEL TEDESCO ed il trittico di CHIHUAHA PEARL li considero capolavori).
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Kerdik |
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Homo Superior
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QUOTE (bgh @ Martedì, 10-Dic-2019, 11:54) | I redazionali non sono davvero un granché, e mi stupisce l'assenza delle copertine dei due album originali.
Ho ritrovato lo Charlier migliore, quello amato su Blueberry e che, pensavo, fosse irripetibile |
I ricchissimi redazionali su Charlier e Hubinon delle integrali di Buck Danny sono particolarmente esaustivi e trattano -inevitabilmente- anche di Barbarossa. Immagino si siano preoccupati di evitare di ripetersi, ipotizzando che chi segue Barbarossa... abbia già in casa Buck! Detto questo, i primi volumi scontano la foliazione anomala delle prime avventure, qui pubblicate integralmente per la prima volta dopo decenni, e per un francese già questo era un bonus assoluto. Più avanti diventeranno più interessanti, e tratteranno anche il "discorso copertine". Quanto alla tua chiusura... sono decenni che scrivo su Comicus che il mio Charlier preferito è quello di Barbarossa! PS Che poi, lo posso dire? sarà che l'ho letta da ragazzino, ma io la vicenda con i prof LA ADORO!
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bgh |
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QUOTE (robi54bd @ Martedì, 10-Dic-2019, 20:44) | QUOTE (bgh @ Martedì, 10-Dic-2019, 18:54) | ... Ho ritrovato lo Charlier migliore, quello amato su Blueberry e che, pensavo, fosse irripetibile |
il Barba non l'ho ancora letto mannaggia... pur avendo i 9 integrali in casa da secoli. Imperdonabile, lo ammetto. Sul miglior Charlier: quello di Blueberry ? per me il miglior Charlier è su Buck Danny (anche se il dittico della MINIERA DEL TEDESCO ed il trittico di CHIHUAHA PEARL li considero capolavori).
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Buck Danny di Charlier mi manca Lessi invece alcuni album di Bergèse a solo. Piacevoli, ma mi sembrò un po' di rivedere il Tex di Nizzi: molto formulaico (le battute ricorrenti dei tre protagonisti...) ed episodico. Comunque molto più piacevole del Tex di Nizzi, intendiamoci Non so quanto rispecchino il modus operandi già di Charlier. Comunque penso sia impossibile battere Blueberry, detto francamente Leggerei volentieri tutte queste serie e anche altre di Charlier (Tanguy e Laverdure...), ma costano troppo, sia in italiano, sia in francese. Spero sempre in un'iniziativa della Gazzetta. Non penso che allo stato attuale continuerò nemmeno Barbarossa, per dire, nonostante questo primo volume mi sia piaciuto moltissimo. La cosa che più mi infastidisce è che Dargaud - e di conseguenza Nona Arte che ha tradotto i volumi - non abbia adottato il formato di Dupuis (tre episodi a volume anziché quattro). Tanto per spremere un po' di più i lettori
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QUOTE (Kerdik @ Martedì, 10-Dic-2019, 22:38) | QUOTE (bgh @ Martedì, 10-Dic-2019, 11:54) | I redazionali non sono davvero un granché, e mi stupisce l'assenza delle copertine dei due album originali.
Ho ritrovato lo Charlier migliore, quello amato su Blueberry e che, pensavo, fosse irripetibile |
I ricchissimi redazionali su Charlier e Hubinon delle integrali di Buck Danny sono particolarmente esaustivi e trattano -inevitabilmente- anche di Barbarossa. Immagino si siano preoccupati di evitare di ripetersi, ipotizzando che chi segue Barbarossa... abbia già in casa Buck! Detto questo, i primi volumi scontano la foliazione anomala delle prime avventure, qui pubblicate integralmente per la prima volta dopo decenni, e per un francese già questo era un bonus assoluto. Più avanti diventeranno più interessanti, e tratteranno anche il "discorso copertine". Quanto alla tua chiusura... sono decenni che scrivo su Comicus che il mio Charlier preferito è quello di Barbarossa! PS Che poi, lo posso dire? sarà che l'ho letta da ragazzino, ma io la vicenda con i prof LA ADORO! |
Sì, è divertente, ma è totalmente assurda La cosa migliore è che Barba, inseguito, li libera come ostaggi ancor prima di essere sbarcato nella sua isola segreta: geniale, tanta fatica per nulla Ho letto della storia dello spezzettamento de Il re dei sette mari, assurda! La seconda parte pubblicata decenni dopo... ma come si fa? Soprattutto considerando che l'episodio è straordinariamente cesellato, sfrutta appieno la foliazione, e sembra davvero un grande romanzo condensato in sessantadue tavole eccezionali. Comunque le copertine non sono particolarmente necessarie, soprattutto considerando che dal quarto episodio arriva il tremendo Yves Thos a realizzarle Mi faceva solo strano che non le abbiano riprodotte.
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bgh |
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Ne approfitto per chiedere a chi la serie l'ha letta come è organizzata. Minicicli come Blueberry, oppure episodi autoconclusivi con una trama di sottofondo? Questi due primi album mi sembrano molto leggibili in maniera indipendente.
Giusto per sapere come organizzarmi, SE eventualmente troverò altre buone offerte.
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