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> Serie da Libreria Bonelli, pareri e impressioni
 
Hellboy
Inviato il: Domenica, 01-Nov-2020, 03:20
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QUOTE (LondonOrbital @ Sabato, 31-Ott-2020, 12:39)
QUOTE (bgh @ Venerdì, 30-Ott-2020, 17:35)
Ci si può anche domandare che stato di salute sia quello di un intero (= non solo Bonelli) sistema editoriale che si basa praticamente solo sulle "fiere" e sugli "eventi", com'è quello fumettistico italiano.
In Francia sono egualmente importanti e, anzi, ne fanno molte più che da noi; ma non è che le vendite dell'intero anno si basano per un buon 60-70% (approssimo?) sulle sole "fiere".
Ti vendo l'"emozione" dell'"evento", e se nel frattempo mi compri anche il volume-ricordo (ma si può anche togliere volume-) grazie tante, perché così mandi avanti la baracca.

(Le continue virgolette sono volute)

In precedenti occasioni ho provato a condividere le mie impressioni sul discorso tirature serie da libreria SBE ma ne sono nate delle incomprensioni (non dei contrasti) con altri utenti.
Cercherò qui di essere più chiaro possibile, confidando che il titolo del topic mi confermi che sono nella stanza giusta.
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Io non ho nessuna idea di quale possa o debba essere la tiratura di un volume da libreria SBE. da lettore il dato non mi interessa. Invece so per certo, da frequentatore assiduo di librerie (nuovo ed usato) della mia e di altre città, che è molto difficile, a me non è mai capitato, di trovare tutti insieme sullo scaffale i volumi delle varie collane (p.e le ristampe in volume de LE STORIE) nè, ancora peggio, delle serie da libreria (tipo CONFINE, SENZANIMA; CHAMBARA ecc.).

Quindi se non ho comprato il primo volume (magari uscito 2-3 anni fa) difficilmente mi viene la tentazione di comprare quello nuovo (3°, 4°, 5° che sia). Per cui la fruizione del prodotto da libreria al momento è un pò come quello dell'edicola: ci si va solo per acquistare le novità.

Ovviamente si può sempre recuperare acquistando online ma, personalmente, non ne faccio uso quando devo saggiare una proposta che non conosco e ho bisogno di sfogliare il volume e vedere se mi piace. Al momento quindi non ho alcuna "tentazione" di recuperare le serie già avviate, cosa che probabilmente accadrebbe trovandomi esposta in libreria tutta la serie nella sua succulenta veste grafica.

Vero.
Aggiungo che la stessa gestione delle varie collane mi sembra un po’ disordinata.
Mi spiego meglio: sembra quasi che vogliano assolutamente proporre come indipendenti tutti i loro volumi da libreria. Alcune serie non sono nemmeno numerate (Senzanima, ma a memoria direi anche Ricciardi, Mister No Revolution, Cani Sciolti), sebbene siano a tutti gli effetti serie anche con una certa continuity. Onestamente mi sembra un po’ scomodo trovarsi davanti tre o quattro volumi della stessa serie e non capire subito al volo quale si deve comprare per primo.

In secondo luogo, vedo un sacco di formati e di stili grafici diversi. Mi chiedo come mai non abbiano puntato sul loro marchio, così forte in edicola, proponendo volumi immediatamente riconoscibili dalla grafica o dal formato. E secondo me mancano anche collane forti. Tipo le ristampe dei Texoni, o i volumi con i migliori Dylan Dog.
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Hellboy
Inviato il: Domenica, 01-Nov-2020, 03:30
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QUOTE (LondonOrbital @ Venerdì, 30-Ott-2020, 14:36)
Insomma, un successone questa nuova linea!

Immagino che alla fine l’etichetta sparirà, e si confonderà con le numerose uscite da libreria.
Se davvero avevano in mente una sorta di Vertigo Bonelli avrebbero dovuto puntare molto e fin da subito sui grossi nomi (sia a livello di autori che di personaggi).
Quindi bene Senzanima e Mister No Revolution, ma io ci avrei messo fin da subito una testata legata all’universo di Dylan Dog, che si presta benissimo come portabandiera di una linea “adulta”, per lanciare l’etichetta presso il grande pubblico.

Per la cronaca, trovo anche molto triste e a dir poco inelegante l’insistenza sul “la serie continua solo se abbastanza gente la compra”. Che da una parte è una cosa talmente ovvia da non dover essere ripetuta per ogni iniziativa editoriale. Dall’altra denota piani editoriali del tutto in divenire e in balia dei marosi dell’editoria, cosa che non mi aspetterei da un grande editore come Bonelli.


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Alessio A.
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Inviato il: Domenica, 01-Nov-2020, 03:37
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QUOTE (Dago @ Venerdì, 30-Ott-2020, 16:17)
QUOTE (Hellboy @ Venerdì, 30-Ott-2020, 14:27)

2. Il futuro di Cani Sciolti (cioè la pubblicazione di eventuali storie inedite e/o la continuazione della serie da libreria) dipenderà dalle vendite dei prossimi volumi.

Possiamo metterci una pietra sopra
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Temo proprio di sì.
Quanto potrà mai vendere una costosa ristampa di una serie che in edicola si è fermata a soli sei numeri dalla fine, oltretutto presentata in un altro ordine rispetto all’edicola?
Io sono uno degli “orfani” della serie da edicola, e sinceramente mi guardo bene dal comprare storie che ho già, e per cui mi sento di aver già “sprecato” troppi soldi visto che resterà monca del finale.
E se la serie da libreria avesse venduto abbastanza bene da poter proseguire tranquilli e fiduciosi fino alla fine, non ripeterebbero di continuo che la serie proseguirà solo se vende bene
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Inviato il: Domenica, 01-Nov-2020, 03:52
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QUOTE (bgh @ Venerdì, 30-Ott-2020, 17:27)
QUOTE (kool @ Venerdì, 30-Ott-2020, 15:41)
QUOTE (LondonOrbital @ Venerdì, 30-Ott-2020, 15:36)
Insomma, un successone questa nuova linea!

beh senza fiere sì... considera che quest'anno sono usciti pochi volumi da libreria...

Senza fiere... Nero, Eternity e quell'altra serie, Ottobre qualcosa, le annunciarono ormai tre o quattro anni fa. E non è che nel mezzo non ci siano state "fiere".

È la solita "annuncite" bonelliana (ma direi italiana).

Ma infatti.
Oltretutto stiamo parlando per lo più di volumi di serie in corso che dovrebbero avere già il loro pubblico, mica di “eventi” speciali da lanciare solo durante la fiera (come potevano essere, che ne so, Lo Sconosciuto o I Racconti di Domani).

E l’annuncite è davvero una brutta malattia. Tra i motivi che mi hanno spinto a iniziare il Confine c’era anche la tanto sbandierata cross-medialità. Mi sembrava una novità per Bonelli, un esperimento da sostenere fin dall’inizio. Ma ora mi sento preso in giro: dove sono i libri e soprattutto la serie TV? Ok che c’è la pandemia, ma di questi progetti non c’è stata alcuna notizia, significa che sono proprio a livello embrionale. Della serie non si sa nemmeno chi la produce e dove verrà trasmessa, vuol dire che non è ancora cominciata la pre produzione. Quindi, al massimo, se va bene, vedremo qualcosa molti anni dopo la fine della serie a fumetti. Altro che cross-medialità. Averlo saputo, avrei aspettato a comprare la serie, sia mai che quando uscirà la serie tv vedremo anche il fumetto in un’edizione più economica.

E come dici giustamente nell’altro post, trovo assai deludente che un colosso come Bonelli debba per forza aspettare le fiere per vendere volumi da libreria. Non dico che sia colpa dell’editore, ma che anche i loro volumi di vendita dipendano dalle fiere è disarmante
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Inviato il: Domenica, 01-Nov-2020, 09:01
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Aquila della Notte
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Non credo dipenda solo dalle fiere.
Metti che avessero lanciato quelle serie adesso comunque.
Fra una settimana potrebbero richiudere le librerie, te le sei bruciate.
E comunque quest’anno a prescindere le persone vanno di meno in quei posti.
Paradossalmente il luogo più sicuro di far uscire i prodotti adesso sono le edicole, che in ogni caso rimarranno aperte.


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Moreno Roncucci
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QUOTE (bruce banner @ Domenica, 01-Nov-2020, 08:01)
Paradossalmente il luogo più sicuro di far uscire i prodotti adesso sono le edicole, che in ogni caso rimarranno aperte.

A parte quella vicino a casa mia che è chiusa per quarantena...
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Però è vero che per trovarne una aperta, ho dovuto fare solo altri 500 metri...

Quando sento i discorsi sul "passaggio alle librerie", mi chiedo se chi li fa non abbia un ottica totalmente falsata dal fatto di vivere a Milano o a Roma. Le edicole arrivano ovunque, le librerie no. Se ci sono problemi a raggiungere il pubblico con le edicole, le librerie li hanno peggiori. Se le edicole chiudono, in provincia le librerie chiudono anche prima (le edicole risentono meno della concorrenza di Amazon)

Il passaggio in libreria porterà si a vendere a prezzi molto più alti, ma vuol dire decimare (ad essere ottimisti) il pubblico, e passare, appunto, a vendere qualche centinaia di copie (se va bene) a Lucca...
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lonewolf_10
Inviato il: Domenica, 01-Nov-2020, 09:54
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Divoratore di Mondi
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QUOTE (Moreno Roncucci @ Domenica, 01-Nov-2020, 04:21)
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Paradossalmente il luogo più sicuro di far uscire i prodotti adesso sono le edicole, che in ogni caso rimarranno aperte.

A parte quella vicino a casa mia che è chiusa per quarantena...
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Però è vero che per trovarne una aperta, ho dovuto fare solo altri 500 metri...

Quando sento i discorsi sul "passaggio alle librerie", mi chiedo se chi li fa non abbia un ottica totalmente falsata dal fatto di vivere a Milano o a Roma. Le edicole arrivano ovunque, le librerie no. Se ci sono problemi a raggiungere il pubblico con le edicole, le librerie li hanno peggiori. Se le edicole chiudono, in provincia le librerie chiudono anche prima (le edicole risentono meno della concorrenza di Amazon)

Il passaggio in libreria porterà si a vendere a prezzi molto più alti, ma vuol dire decimare (ad essere ottimisti) il pubblico, e passare, appunto, a vendere qualche centinaia di copie (se va bene) a Lucca...

è meglio vendere 25.000 copie a 3.50 euro o 3.500 copie a 20 euro?

Il guadagno lordo è uguale (70.000 euro), ma in libreria hai speso meno di tipografia, di distribuzione e non hai resi. Quindi probabilmente basta vendere 2.500 copie in libreria per guadagnare quanto guadagni con 25.000 copie in edicola.

Io sarei tra i decimati, di certo non mi avventuro in un fumetto seriale da libreria, dove 6 numeri (magari in continuity) mi costano 120 euro
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Diamine, deve essere un fottuto capolavoro life changer per convincermi a sborsare 120 euro! Con quella cifra ci compro un mensile per quasi tre anni
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Quindi per quanto mi riguarda Bonelli in libreria mi convincerà solo con storie uniche (i famosi Romanzi a fumetti), e manco tanto, nel senso che dev' essere un autore di cui mi fido. E chi si arrischia a provare una novità di un autore che non conosco?
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Inviato il: Domenica, 01-Nov-2020, 12:37
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QUOTE (bruce banner @ Domenica, 01-Nov-2020, 08:01)
Non credo dipenda solo dalle fiere.
Metti che avessero lanciato quelle serie adesso comunque.
Fra una settimana potrebbero richiudere le librerie, te le sei bruciate.
E comunque quest’anno a prescindere le persone vanno di meno in quei posti.
Paradossalmente il luogo più sicuro di far uscire i prodotti adesso sono le edicole, che in ogni caso rimarranno aperte.

Ma i fumetti da libreria, per loro natura, sono proprio fatti per restare sullo scaffale per un periodo di tempo potenzialmente infinito, non come l’edicola in cui stai un mese e poi sparisci.
Ok che il periodo di lancio è importante, ma a naso mi sembra che Bonelli sia l’unico editore ad aver tirato il freno in questa maniera.
Ortolani e Zerocalcare hanno saputo creare un grosso traino dalla pandemia. Panini ha lanciato il parco testate DC in grande stile. Salda continua ad aumentare le testate da edicola, Samuel Stern è uscito con uno speciale. Ogni mese esce un nuovo allegato da edicola.
Sarò pessimista o eccessivamente critico, ma ho come l’impressione che l’unico a muoversi con tanta cautela inanellando pure insuccessi sia il più importante e solido autore italiano. E devo dire che mi dispiace molto...


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Alessio A.
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Inviato il: Domenica, 01-Nov-2020, 15:32
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Ortolani e Zerocalcare fanno storia a se.
Editori che vanno forte in libreria quest’anno hanno pubblicato molto meno, vedi Oblomov e Coconino.
Altri praticamente nulla.
Insomma è un periodo dove tutti vanno coi piedi di piombo.
E gli annunci di Lucca lo dimostrano, visto che non c’è stato nulla di eclatante.


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Inviato il: Domenica, 01-Nov-2020, 16:50
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QUOTE (bruce banner @ Domenica, 01-Nov-2020, 14:32)
Ortolani e Zerocalcare fanno storia a se.
Editori che vanno forte in libreria quest’anno hanno pubblicato molto meno, vedi Oblomov e Coconino.
Altri praticamente nulla.
Insomma è un periodo dove tutti vanno coi piedi di piombo.
E gli annunci di Lucca lo dimostrano, visto che non c’è stato nulla di eclatante.

Indubbiamente quanto dici ha avuto un peso, ed è sicuramente vero che ZC e Leo sono fenomeni più unici che rari.
Ma Panini ha lanciato un’intera linea editoriale, un evento che gli appassionati aspettavano da 30 anni, in epoca di pandemia.
SBE parla di una linea “adulta” (Audace) da ormai tre o quattro anni, e l’etichetta è già morta e sepolta sia in edicola che in libreria. Non credo sia colpa del covid.

Volumi come Il Confine, o i Racconti di Domani, non sono altro che albi Bonelli ingranditi e cartonati. Costano 20 euro a volume ma l’unico valore aggiunto rispetto agli albi da edicola è la confezione, perché dal punto di vista del ritmo e dei tempi di lettura, e forse anche dei contenuti, non è che si sia fatta molta strada.
Un volume di Quei Due di Faraci e Ziche costa poco meno di un volume Bao di Radice e Turconi che è a colori, ha il doppio delle pagine, e una densità di lettura molto molto maggiore.

Mi rendo conto che sto mettendo nello stesso ragionamento cose che non hanno molto a che fare, ma la sostanza è che mi aspettavo molto di più da un progetto epocale come la linea da libreria Bonelli. Una roba come Senzanima, con quei disegni e quelle tavole “alla francese” ha molto senso. Così come Lo Sconosciuto, al di là del fatto che possa piacere o no. Ma sul resto ho molte molte perplessità, e mi sembra che il catalogo dei volumi sia sostanzialmente deludente, al di là della situazione grave ed eccezionale di quest’anno.

Per non parlare degli albi riservati alle fumetterie. Spillatini costosissimi che dovevano essere ristampati in edicola poi sono spariti. Crossover con la DC che finora hanno prodotto un numero zero e un altro in arrivo. Ok la pandemia, ma se non avevano nulla di pronto e dopo due anni dall’annuncio abbiamo in mano solo un numero zero... beh, forse hanno fatto l’annuncio troppo presto.

Ripeto, parliamo dell’editore con la più lunga tradizione nazionale, e probabilmente con i maggiori mezzi a disposizione. Però secondo me si sta muovendo molto peggio di tutti gli altri...


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gvrubino
Inviato il: Domenica, 01-Nov-2020, 17:55
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I volumi da libreria si possono acquistare anche online, volendo. Ritardare le uscite significa che nei prossimi anni vedremo una sovrapproduzione e mi chiedo quanti lettori riusciranno a aumentare la loro spesa per questi acquisti, quando adesso con poche uscite sarebbero più appetibili. La logica editoriale dei fumetti si avvicina sempre più a quella dell’editoria letteraria, che non mi sembra abbia ottenuto grandi risultati. Una volta Bonelli aveva piani più mirati. Giocando le carte “a caso” simil panini sperando di raccogliere è un po’ una logica che comprendo solo con la formula più quantità=stessi risultati ma minori vendite del singolo prodotto. Sulla multimedialità, invece, stendiamo un velo pietoso, perché a sentire Sarno fanno cose mirabolanti, mentre andando al concreto c’è poco o nulla.
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