Samuel Stern
Moscarda |
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Uomo Mascherato
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QUOTE (Znort @ Mercoledì, 12-Feb-2020, 09:51) | Se mi si dice che SS è un personaggio arrivato fuori tempo, non originale o che ha tematiche già viste o anche un modo di affrontarle già visto, si può analizzare e discuterne, ma per il resto criticarlo perchè non usa una struttura a stagioni o a miniserie, dopo soli 3 numeri mi pare troppo strumentale ed infondato. |
Che poi 'sta cosa dei fumetti a stagioni l'ho sempre trovata tristissima. Una roba alla siccome volglio fare la televisione ma non me lo posso permettere allora faccio i fumetti come la tv La sindrome del pennino piccolo: lo sceneggiatore che si vergogna di scrivere semplici fumetti e finge d'essere altro (e pure il lettore si sente più figo: oh, mica leggo giornaletti, seguo una serie su carta, eh). Ma quand'è che è nata 'sta mania?
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Znort |
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Detective dell'Impossibile
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QUOTE (Moscarda @ Mercoledì, 12-Feb-2020, 10:20) |
Che poi 'sta cosa dei fumetti a stagioni l'ho sempre trovata tristissima. Una roba alla siccome volglio fare la televisione ma non me lo posso permettere allora faccio i fumetti come la tv La sindrome del pennino piccolo: lo sceneggiatore che si vergogna di scrivere semplici fumetti e finge d'essere altro (e pure il lettore si sente più figo: oh, mica leggo giornaletti, seguo una serie su carta, eh). Ma quand'è che è nata 'sta mania? |
Esatto è proprio così. E il resto normalmente sono esigenze di mercato. Del resto mica sono tutti Alan Moore che ti ha fatto un fumetto in 12 capitoli con un senso ben preciso, dato che oltretutto si chiama WATCHmen. E lo stesso che dici vale per le graphic novel: "aoh, leggo Graphic novel io, sò romanzi, mica fumetti !"
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Cataclysm |
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Little Nemo
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Bella storia quella di questo terzo numero, però una cosa davvero non sono riuscito a digerirla: i disegni. Troppo abbozzati.
Anche più di quelli del primo numero che offrivano un giusto compromesso tra lo stilizzato e l'efficace ma qui siamo andati a finir quasi nell'astratto.
I disegni del secondo numero invece erano stupendi, dei piccoli capolavori ad ogni vignetta.
So che gli autori si alternano. Ma per i miei gusti se vogliono che questa serie si affermi devono offrire una qualità visiva degna di nota dato che prima l'occhio vuole la sua parte, poi il cervello i contenuti.
Perchè se un tizio caio qualunque lo sfoglia in edicola e trova un tratto grafico così essenziale secondo me non ci pensa nemmeno ad acquistarlo. Almeno per i primi 10-12 numeri devono mantenersi su un livello alto, poi possono anche concedersi qualche sconto.
Da parte mia e nel mio piccolo continuerò a sostenere questo progetto perché è di vitale importanza che il mercato non ristagni.
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Znort |
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Detective dell'Impossibile
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Purtroppo la questione dei disegni è comprensibile ma non è semplice perchè dipende anche dall'esperienza dei disegnatori e fare uno stile più rifinito richiede tempo che magari non hanno, anche in relazione ai pagamenti. Diciamo che solitamente per un horror è più adatto uno stile più cupo, con tante campiture nere, ma dipende anche dalla storia...
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pangio |
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QUOTE (Moscarda @ Mercoledì, 12-Feb-2020, 11:20) | QUOTE (Znort @ Mercoledì, 12-Feb-2020, 09:51) | Se mi si dice che SS è un personaggio arrivato fuori tempo, non originale o che ha tematiche già viste o anche un modo di affrontarle già visto, si può analizzare e discuterne, ma per il resto criticarlo perchè non usa una struttura a stagioni o a miniserie, dopo soli 3 numeri mi pare troppo strumentale ed infondato. |
Che poi 'sta cosa dei fumetti a stagioni l'ho sempre trovata tristissima. Una roba alla siccome volglio fare la televisione ma non me lo posso permettere allora faccio i fumetti come la tv La sindrome del pennino piccolo: lo sceneggiatore che si vergogna di scrivere semplici fumetti e finge d'essere altro (e pure il lettore si sente più figo: oh, mica leggo giornaletti, seguo una serie su carta, eh). Ma quand'è che è nata 'sta mania? |
Io credo che il termine "stagione" sia usato ( perché fa più figo) al posto di miniserie. Poiché lanciare oggi una serie illimitata è altamente rischioso e difficile, ci s i limita a lanciare una stagione ovvero una miniserie avendo magari già in testa come sviluppare quella successiva e si aspetta l'esito delle vendite. In caso di esito positivo allora gli autori iniziano a realizzare una seconda miniserie, altrimenti amen.
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cartman |
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Asterix
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Diciamo anche che negli ultimi anni ho acquistato in edicola pubblicazioni italiane (non SBE) con disegnatori esordienti un bel po' meno dotati di sopramanico rispetto a quelli visti finora su Samuel Stern.
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DADOPARDO quando si mette a pancia all'aria segna 6
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Znort |
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Detective dell'Impossibile
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QUOTE (pangio @ Mercoledì, 12-Feb-2020, 13:33) | QUOTE (Moscarda @ Mercoledì, 12-Feb-2020, 11:20) | QUOTE (Znort @ Mercoledì, 12-Feb-2020, 09:51) | Se mi si dice che SS è un personaggio arrivato fuori tempo, non originale o che ha tematiche già viste o anche un modo di affrontarle già visto, si può analizzare e discuterne, ma per il resto criticarlo perchè non usa una struttura a stagioni o a miniserie, dopo soli 3 numeri mi pare troppo strumentale ed infondato. |
Che poi 'sta cosa dei fumetti a stagioni l'ho sempre trovata tristissima. Una roba alla siccome volglio fare la televisione ma non me lo posso permettere allora faccio i fumetti come la tv La sindrome del pennino piccolo: lo sceneggiatore che si vergogna di scrivere semplici fumetti e finge d'essere altro (e pure il lettore si sente più figo: oh, mica leggo giornaletti, seguo una serie su carta, eh). Ma quand'è che è nata 'sta mania? |
Io credo che il termine "stagione" sia usato ( perché fa più figo) al posto di miniserie. Poiché lanciare oggi una serie illimitata è altamente rischioso e difficile, ci s i limita a lanciare una stagione ovvero una miniserie avendo magari già in testa come sviluppare quella successiva e si aspetta l'esito delle vendite. In caso di esito positivo allora gli autori iniziano a realizzare una seconda miniserie, altrimenti amen.
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Dunque: tecnicamente stagione e miniserie son due cose apparentemente simili ma diverse:
Stagione la intendo come parte di una serie ongoing, ma che appunto si sviluppa in una serie di episodi con continuity chiusa.
Miniserie la intendo più come un fumetto che ha un inizio e una fine e basta (Brad Barron, Cassidy)
Ma sono distinzioni di lana caprina. Le motivazioni comunque sono perlopiù di carattere economico. Chiaramente se faccio una miniserie di 12 numeri e poi la continuo con un'altra mini perchè è andata bene...può convenire appunto perchè produco in base al riscontro in edicola, minimizzando il rischio.
Detto questo, gli autori di SS credo abbiano fatto le loro valutazioni e se si son sentiti di lanciare una serie infinita avranno tenuto conto di certi rischi.
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Fedemone |
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Detective dell'Impossibile
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QUOTE (Znort @ Mercoledì, 12-Feb-2020, 12:59) | Purtroppo la questione dei disegni è comprensibile ma non è semplice perchè dipende anche dall'esperienza dei disegnatori e fare uno stile più rifinito richiede tempo che magari non hanno, anche in relazione ai pagamenti. Diciamo che solitamente per un horror è più adatto uno stile più cupo, con tante campiture nere, ma dipende anche dalla storia... |
Letto anche io (finalmente!) questo terzo numero e mi ha lasciato non insoddisfatto, ma con qualche dubbio di sicuro. Lato disegni, codesti mi sono sembrati professionali, non tanto abbozzati quanto uno stile "veloce", con poche linee che ben tratetggiano velocemente un volto o una situazione. Direi che sarebbe più azzeccato per una storia d'azione, mentre qui la riflessione e l'atmosfera sono le fondamenta. Quindi ci azzeccano poco e poco riescono a suggerire l'orrore della situazione.
E su quest'ultimo poggia il mio secondo dubbio: resisterà una sceneggiatura improntata solo sulle possessioni oltre, diciamo una dozzina di numeri? O Edimburgo vincerà il premo per la città più infestata d'Europa? per adesso il gioco machiavellico tra demone ed esorcista sta fuzionando (a volte un po' cervellotico) ma vediamo se riesce a sviluppare una vera e propria mitologia interna, puntando sula famosa "trama orizzontale"
Detto questo, io continuo
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cartman |
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Asterix
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Fedemone, le tue perplessità sono anche per mie: il tema della possessione funzionerà per qualche altro numero, ma poi Samuel dovrà percorrere altre strade per rimanere interessante. Salcomix, non condivido il tuo giudizio sulla prima storia: la trama è assolutamente originale, mentre i "canoni" della possessione sono, questo sì, quelli classici, stabiliti da L'esorcista. Ma ti invito a riflettere: tutti i fumetti che parlano di zombi (Dylan Dog e Walking Dead per primi) non seguono forse i canoni stabiliti da George Romero ne La notte dei morti viventi? E allora, se abbiamo accettato che gli zombi abbiano queste caratteristiche e questi comportamenti, perché non accettare che anche le possessioni abbiano caratteristiche comuni?
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DADOPARDO quando si mette a pancia all'aria segna 6
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cartman |
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QUOTE (lonewolf_10 @ Giovedì, 20-Feb-2020, 16:36) | Trama del n. 1 originale? Allora non hai letto Digitus Dei, di Medda/Casini, pubblicato una ventina di anni fa ed effettivamente poco reperibile (ma molto bello ) |
Ammetto la mia ignoranza: mai sentito
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cartman |
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Asterix
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QUOTE (lonewolf_10 @ Giovedì, 20-Feb-2020, 17:25) | QUOTE (cartman @ Giovedì, 20-Feb-2020, 13:12) | QUOTE (lonewolf_10 @ Giovedì, 20-Feb-2020, 16:36) | Trama del n. 1 originale? Allora non hai letto Digitus Dei, di Medda/Casini, pubblicato una ventina di anni fa ed effettivamente poco reperibile (ma molto bello ) |
Ammetto la mia ignoranza: mai sentito |
guarda, a distanza di 20 anni ancora me lo ricordo benissimo derivativo da morì, eh, eppure riesce a colpire forte (se ti piacciono gli stili degli autori) |
Bella la copertina, ma non proprio originalissima Comunque mi hai incuriosito: se a qualche fiera lo trovo...
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