Aronofsky dirige Wolverine 2, Comicus.it
Redazione Comicus |
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Minuteman
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Grande Capo Estiqaatsi
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Yellow Kid
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Non riesco a fidarmi a priori soprattutto perchè trovo che il "problema" ricorrente in questi film sia la volontà della marvel sempre poco votata a realizzare film con una profonda introspezione sui personaggi e sui temi "da supereroe" e sempre più interessata a lasciare queste caratteristiche come contorno di roboanti avventure e botte da orbi con il cattivone di turno.
Ora io non dico che ogni film sui supereroi deve essere un mattone di psicologia o che ogni tanto non faccia piacere guardare due superesseri che se le menano sonoramente ma, purtroppo, ogni volta che guardo un film marvel non riesco a togliermi l'impressione di guardare per un'oretta e mezza un filmetto di puro intrattenimento che ti segui tranquillamente mangiando pop corn e magari scambiando pure qualche parola con l'accompagnatore/trice di turno, che sapenso che sei appassionato di fumetti, ti tartassa domandandoti se la storia è uguale a quelle sul fumetto.
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fiocotram |
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Uberlogorrea
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QUOTE (Myskin @ Mercoledì, 20-Ott-2010, 08:09) | Sinceramente sono poco fiducioso anche io, e non tanto, o non solo perchè non amo Aronofsky. Ma perchè, come dicevo nell'altro topic, il sistema produttivo in cui questi film vengono concepiti (i film di supereroi dico) è talmente ristretto e castrante che gli spazi per sperimentazioni reali sono pressocchè nulli. Lo stesso caso di Nolan è praticamente unico. In questo caso poi non solo abbiamo a che fare con uno spin-off (categoria ancora più restrittiva), ma addirittura con il seguito di uno spin-off. Se verrà fuori qualcosa di buono sarà praticamente un miracolo. |
Però... però... Nel caso di Nolan abbiamo avuto un bravo regista il quale, all'interno del problematico sistema che citi (è vero che è castrante, inutile negarlo) è riuscito addirittura a trarre vantaggio dal contesto in cui si trovava. Ne "Il cavaliere oscuro" credo che l'arte di Nolan e il background mainstram del personaggio si siano fusi in maniera perfetta. Questo perché Batman evocava suggestioni e tematiche compatibili col tipo di storie che Nolan adora girare. Lo stesso Inception, al di là dell'originalità dei temi, è mainstream fino al midollo, e rappresenta un caso in cui non è certo il contenitore a limitare il regista. Per quanto riguarda il sistema in sé... so che è ottimistico pensarlo, ma la scelta di Branagh in Thor e il coinvolgimento di Aronofsky secondo me lasciano intravedere per la futura Marvel cinematografica un tentativo di smarcarsi da una certa logica. E' presto per dire se funzionerà e per quali motivi potrebbe non funzionare. Per ora quel che abbiamo sono solo gli esempi dell'arte dei nomi coinvolti. Aranofsky è uno dei nomi che io stesso avrei tirato fuori, in un'ipotetico topic dedicato ai "registi da sogno" per certi personaggi, perché il suo The Wrestler è tutto ciò che vorremmo vedere, a livello autoriale, nella trattazione di certi personaggi. Non posso quindi che essere galvanizzato da una notizia simile.
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