Saldapress: Nameless di Morrison e Burnham, Comicus.it
fiocotram |
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Uberlogorrea
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QUOTE (mgcgio @ Lunedì, 12-Giu-2017, 16:13) |
@fiocotram: del Morrison "marveliano" ho letto solo la storia con i F4. Che è bella, ma sinceramente non lo metterei tra le cose migliori. 1234 mi sembra un suo modo di celebrare i Fantastici 4, |
Letto solo quello? Male. I New Xmen sono un gioiello secondo solo ad Allstar. I fq non sono un "omaggio" ma una vera e propria decostruzione delle dinamiche del gruppo. Oltretutto lui aveva tutta una serie di progetti sui fq, voleva scrivere la versione Ultimate e sembra che abbia contribuito con idee agli Ultimates di Millar. Se metto a confronto il lavoro di analisi, smontaggio dei cliche' narrativi, proposta di nuovi spunti che. Morrison introdusse in. Marvel nei personaggi a cui lavoro' seppur piu' brevemente che alla Dc, li accosto a una delle fasi piu' immaginifiche e prolifiche della sua carriera. In Dc coi supereroi ha fatto cose " piu tranquille", li' si' c'e' stato un lavoro di omaggio all'epica kirbyana e ai capisaldi di quel multiverso, ma zero attitudine punk decostruttiva e siprattutto zero costruzione.
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Fedemone |
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Detective dell'Impossibile
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Finalmente ho finito Nameless, nella versione brossurata americana. - letto tutto di un fiato, in due sessioni. Troppo poco per assimilare il ucmulo di idee, suggesitoni e torsioni della trama per poterla apprezzare appieno. NOn dico che il nostro cmq si ripeta, ma echi forti di Flex Mentallo e The Filth ci sono, pur rimanendo un'opera molto forte, spesso visivamente. - il brossurato originale contiene le note, che sto leggendo, ma dovrò metabolizzare il tutto. Cmq per adesso danno un'idea extra delle vicende, gli danno profondità, più che essere dei chiarimenti sul tutto. - RIcordarsi Promethea aiuta moltissimo - L'orrore. L'orrore.
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Fedemone |
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Detective dell'Impossibile
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QUOTE (Cap.Crumb @ Giovedì, 29-Giu-2017, 10:30) | QUOTE (Fedemone @ Giovedì, 29-Giu-2017, 08:58) | - RIcordarsi Promethea aiuta moltissimo |
lòl.
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Eh, cosa è Malkuth e Yesod, l'abisso Daath, i Qlippoth; sono tutti spiegati egregiamente, mentre qui sono "dati per scontato". Cmq mi sono letto qualcosa in giro e mi hanno dato uno spunto di riflessione: Nameless è il gemello di Sofia. Ci sono vari rifeirmenti, quando lei dice che il suo gemello è morto senza nome, poi c'è l'universo gemello ma negativo, e vari riferimenti ai gemelli, come riferimenti alla grafia dei simboli astrologici e via dicendo Sul nme Ixaxaar:
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Cap.Crumb |
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MR. NATURAL
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QUOTE (Fedemone @ Giovedì, 29-Giu-2017, 13:48) | QUOTE (Cap.Crumb @ Giovedì, 29-Giu-2017, 10:30) | QUOTE (Fedemone @ Giovedì, 29-Giu-2017, 08:58) | - RIcordarsi Promethea aiuta moltissimo |
lòl.
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Eh, cosa è Malkuth e Yesod, l'abisso Daath, i Qlippoth; sono tutti spiegati egregiamente, mentre qui sono "dati per scontato".
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hai appena descritto egregiamente la differenza fra i due, solo che Moore lo fa sempre per primo.
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Starshadow |
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Diavolo Rosso
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QUOTE (Cap.Crumb @ Giovedì, 29-Giu-2017, 15:34) | QUOTE (Fedemone @ Giovedì, 29-Giu-2017, 13:48) | QUOTE (Cap.Crumb @ Giovedì, 29-Giu-2017, 10:30) | QUOTE (Fedemone @ Giovedì, 29-Giu-2017, 08:58) | - RIcordarsi Promethea aiuta moltissimo |
lòl.
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Eh, cosa è Malkuth e Yesod, l'abisso Daath, i Qlippoth; sono tutti spiegati egregiamente, mentre qui sono "dati per scontato".
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hai appena descritto egregiamente la differenza fra i due, solo che Moore lo fa sempre per primo. |
Scusami CAP ma o ti trovi su Kether oppure io nella mia ignoranza "materiale" non vedo dove fedemone l'abbia appena spiegato, in compenso lo quoto in toto perché ho pensato esattamente la stessa cosa dopo aver terminato il volume due di Promethea
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Spiro |
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Yellow Kid
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Beh la fascinazione per la cabala e in generale un certo tipo di esoterismo non è solo di Moore e Morrison, loro stanno dentro una tradizione tipicamente britannica che riunisce scrittori, fumettisti, musicisti e la loro ossessione di definire la propria identità. Andrei cauto a dare patenti di primogenitura. A me personalmente scalda più il cuore l'approccio di Morrison, Promethea l'ho riletto di recente in una mini maratona ed è un bel fumetto ma a tratti il tono didascalico diventa irritante, è un po' il maggior difetto di Moore quello di dover spiegare e di far tornare tutto.
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Fedemone |
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Detective dell'Impossibile
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QUOTE (Spiro @ Venerdì, 30-Giu-2017, 05:58) | Beh la fascinazione per la cabala e in generale un certo tipo di esoterismo non è solo di Moore e Morrison, loro stanno dentro una tradizione tipicamente britannica che riunisce scrittori, fumettisti, musicisti e la loro ossessione di definire la propria identità. Andrei cauto a dare patenti di primogenitura. A me personalmente scalda più il cuore l'approccio di Morrison, Promethea l'ho riletto di recente in una mini maratona ed è un bel fumetto ma a tratti il tono didascalico diventa irritante, è un po' il maggior difetto di Moore quello di dover spiegare e di far tornare tutto. |
Verissimo, il "difetto" di Promethea è quello, che è alla fine è divenuto molto didascalisco. NOn dico pedante, ma la storia si perde (es Painted Doll scompare e riappare dopo il lunghissimo arco della via del fulmine, quando poi si arrivare a chiusura di tutto) senza essere un vero bildungsroman. Cosa che il percordo spirituale in reatà sarebbe.Morrison part ein quarta e chiede uno sforzo al lettore seguire una trama non lineare davvero efficace. E ovviamente "chi l'ha per primo" direi che è stato lo stesore dello Zohar anche se la tradizione esoterica inglese è decisamente solida nei secoli. Quindi la "gara" a chi attinto per primo è giusto una polemica da forum Senza contare che Promethea è stata una serie regolare, questi giusto una sei numeri, ma è pienissima di riferimenti e accenni. Indubbiamente è un Morrison critpico, ma è qualcosa che mi piace perché tende a trattarmi come una persona attenta e curiosa, un lettore adulto, un analista della scrittura, un piccolo investigatore dell'occulto come potrebbero essere i protagonisti de fumetto stesso. In questo senso, Morrison trova una empatia inaspettata con certi tipi di lettore - come gli adolescenti che si riflettono i Peter Parker, qui ci troviamo a qualcosa di simile, ma su scala esoterica.
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mgcgio |
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Asterix
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QUOTE (Spiro @ Venerdì, 30-Giu-2017, 05:58) | Beh la fascinazione per la cabala e in generale un certo tipo di esoterismo non è solo di Moore e Morrison, loro stanno dentro una tradizione tipicamente britannica che riunisce scrittori, fumettisti, musicisti e la loro ossessione di definire la propria identità. Andrei cauto a dare patenti di primogenitura. A me personalmente scalda più il cuore l'approccio di Morrison, Promethea l'ho riletto di recente in una mini maratona ed è un bel fumetto ma a tratti il tono didascalico diventa irritante, è un po' il maggior difetto di Moore quello di dover spiegare e di far tornare tutto. |
Sono d'accordo, anch'io preferisco l'approccio di Nameless piuttosto che quello di Promethea. In realtà, di quest'ultimo ho finora solo letto il primo volume recentemente pubblicato da Lion; ma ad un certo punto, la storia diventa decisamente didascalica, è palese che l'intento dell'autore è di spiegare e diffondere un certo tipo di concetti. E lo fa bene (anche grazie al grande Williams III), ma è un qualcosa che io non apprezzo granchè.
Morrison in primo luogo racconta una storia, e non gli interessa spiegare tutto, lascia grande libertà ai lettori: di "ricostruire" le vicende, di interpretarle, di cercare informazioni ed approfondimenti. In questo modo, c'è una partecipazione attiva da parte del lettore, ed è una delle tante qualità di Morrison che amo.
Naturalmente, è una questione puramente soggettiva, e non nego che sia dovuta anche al fatto che a me piacciono le storie con elementi esoterici, ma non mi interessa l'esoterismo in sè.
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Spiro |
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Yellow Kid
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Il più grosso pregio di Promethea è lo sperimentalismo grafico soprattutto della lunga parte centrale, quella del viaggio nell'albero della cabala, sono tutte doppie pagine in cui Moore e Williams si sbizzarriscono con costruzioni delle tavole e sequenze delle vignette sempre nuove. Purtroppo lo spiegone di Moore, ed è un pericolo in cui lui casca abbastanza spesso, è una scorciatoia un po' spicciola che ti dà una spiegazione pronta all'uso un po' facilona.
Nameless mi sembra molto riuscito nel suo lasciare la storia aperta a più possibili interpretazioni ma allo stesso tempo comprensibile, ok magari non proprio tutto tutto è immediato ma un lettore curioso ha mille modi per approfondire certe tematiche se ne è affascinato. Che poi diciamola tutta, il lettore modello di Nameless, dopo vent'anni di Invisibles, Promethea e vertigate varie un'infarinatura di esoterismo all'inglese dovrebbe già averla e se non ce l'ha significa che legittimamente non ha mai sentito il bisogno di approfondire, ma non è colpa di Morrison.
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Cap.Crumb |
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MR. NATURAL
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QUOTE (Fedemone @ Venerdì, 30-Giu-2017, 09:01) | QUOTE (Spiro @ Venerdì, 30-Giu-2017, 05:58) | Beh la fascinazione per la cabala e in generale un certo tipo di esoterismo non è solo di Moore e Morrison, loro stanno dentro una tradizione tipicamente britannica che riunisce scrittori, fumettisti, musicisti e la loro ossessione di definire la propria identità. Andrei cauto a dare patenti di primogenitura. A me personalmente scalda più il cuore l'approccio di Morrison, Promethea l'ho riletto di recente in una mini maratona ed è un bel fumetto ma a tratti il tono didascalico diventa irritante, è un po' il maggior difetto di Moore quello di dover spiegare e di far tornare tutto. |
Verissimo, il "difetto" di Promethea è quello, che è alla fine è divenuto molto didascalisco. NOn dico pedante, ma la storia si perde (es Painted Doll scompare e riappare dopo il lunghissimo arco della via del fulmine, quando poi si arrivare a chiusura di tutto) senza essere un vero bildungsroman. Cosa che il percordo spirituale in reatà sarebbe.Morrison part ein quarta e chiede uno sforzo al lettore seguire una trama non lineare davvero efficace.
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ok non entro nella polemica e scusate se l'ho aperta (ero più sarcastico che polemico), però ecco forse promethea andava letto mese per mese, personalmente (fino al quinto volume mi pare) ho fatto così ed ogni numero è stato di pura estasi, una delle ultime opere mensili che rileggevo entusiata cercando di scoprirne i vari anfratti prima che uscisse il numero dopo, per riniziare da capo; ed ogni uscita era una vera e propria esperienza che necessitava di un mese effettivo per essere digerita...
mentre mi pare che questo nameless abbia uno scopo differente, in formato TP regge bene come storia a sè...giusto?
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MrNobody |
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Uomo Mascherato
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Le mie argomentazioni sono che si tratta di 2 cose completamente diverse, di argomento completamente diverso, di lunghezza completamente diversa, e scritte con intenti completamente diversi. L'unico punto di contatto sta nella parte della cabala e dei tarocchi, quindi è corretto farlo notare e indicare come nell'opera di Moore si possano trovare delle indicazioni per approfondire quella di Morrison, improponibile invece lanciarsi in confronti qualitativi, motivando la valutazione, oltretutto, con giudizi come minimo soggettivi e affrettati. Nel giro di poche righe, e partendo da una discussione incentrata su tutt'altro, di Promethea avete scritto: "didascalica, irritante, la storia si perde, spiegone di Moore, scorciatoia un po' spicciola, facilona" Ora, ripeto, P. non deve per forza piacere a tutti, ma è un lavoro di una portata tale da meritare almeno un minimo di riflessione e di approfondimento prima di avventurarsi in simili ingenerosi giudizi. Perchè non limitarsi invece a dire "a me piace", "a me non piace", "io preferisco"...? No, bisogna per forza sempre dimostrare davanti a Dio e agli uomini che se qualcosa non è di nostro gusto significa che ha dei difetti oggettivi e inoppugnabili.
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