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> Hachette presenta The Savage Sword of Conan, Comicus.it
 
coren
Inviato il: Martedì, 16-Feb-2021, 11:54
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Yellow Kid


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QUOTE (rimatt @ Martedì, 16-Feb-2021, 09:32)
Un po' di melodramma qui?
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Comunque, se vuoi convocare i moderatori per vendicare il tuo onore ferito devi premere "segnala".
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No rimatt nessun melodramma quì.

Però quando si scrive su un forum, specie verso persone che non si conoscono e che già sono deluse ed arrabbiate per l'esperienza negativa che hanno vissuto, bisognerebbe avere più rispetto e non usare viceversa toni di presa in giro o trarre conclusioni e dare certezze assolute quando queste non si hanno fomentando il malumore di chi è già deluso!

Oltre il danno anche la beffa è davvero difficile da sopportare e se hai un minimo di sensibilità dovresti capirlo da solo.
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Justapilgrim
Inviato il: Martedì, 16-Feb-2021, 12:31
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Nonno Bassotto
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Se un editore non completa una collana (o non raggiunge neanche un soddisfacente grado di 'compiutezza') è sempre scorretto verso chi gli ha dato fiducia. Ma dietro al pubblicare non c'è mai un patto che porta all'autolesionismo economico.
E' ahimè plausibile, comprensibile e perfino condivisibile in ottica commerciale che se l'edizione non viene completata, vuol dire che all'editore conviene cosi.
Quello che stanno cercando di sottolineare i tuoi interlocutori, coren,è che partendo dal dato di fatto della chiusura e ragionando in base ad un reverse engineering (mancando la dichiarazione 'autentica' dell'editore sulle motivazioni) si arriva statisticamente pressoché sempre a motivazioni economiche.
Se fossero stati altri i motivi, l'editore li avrebbe usati per passarci meglio, se non per scusarsi in qualche modo.
Puoi dirlo con parole appropriate, puoi sposare una visione della pubblicazione romantica o comunque basata sul rispetto dell'acquirente, puoi accusare tutti di pressapochismo e di poca educazione, ma è un esercizio piuttosto inutile.
Scomodando solo il buon senso, puoi scommettere che tutto è stato dovuto alle scarse vendite in Italia (non ci sono questioni di diritti, a giudicare dal panorama di pubblicazioni all'estero).
Quindi credo che abbia ragione chi chiosa in maniera tranciante, anche se ho autenticamente a cuore le ragioni delle tue lamentele.
Ci siamo passati un po' tutti.
Non ti dico 'stacce', perché ti farebbe andare in berserk e sarebbe - questo si - poco rispettoso della tua condivisibilissma rabbia, ma quello che sta bruciando sulla tua pelle è un rischio intrinseco che ogni acquirente corre, quando decide di seguire una collana.
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coren
Inviato il: Martedì, 16-Feb-2021, 13:48
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Yellow Kid


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QUOTE (Justapilgrim @ Martedì, 16-Feb-2021, 11:31)
Se un editore non completa una collana (o non raggiunge neanche un soddisfacente grado di 'compiutezza') è sempre scorretto verso chi gli ha dato fiducia. Ma dietro al pubblicare non c'è mai un patto che porta all'autolesionismo economico.
E' ahimè plausibile, comprensibile e perfino condivisibile in ottica commerciale che se l'edizione non viene completata, vuol dire che all'editore conviene cosi.
Quello che stanno cercando di sottolineare i tuoi interlocutori, coren,è che partendo dal dato di fatto della chiusura e ragionando in base ad un reverse engineering (mancando la dichiarazione 'autentica' dell'editore sulle motivazioni) si arriva statisticamente pressoché sempre a motivazioni economiche.
Se fossero stati altri i motivi, l'editore li avrebbe usati per passarci meglio, se non per scusarsi in qualche modo.
Puoi dirlo con parole appropriate, puoi sposare una visione della pubblicazione romantica o comunque basata sul rispetto dell'acquirente, puoi accusare tutti di pressapochismo e di poca educazione, ma è un esercizio piuttosto inutile.
Scomodando solo il buon senso, puoi scommettere che tutto è stato dovuto alle scarse vendite in Italia (non ci sono questioni di diritti, a giudicare dal panorama di pubblicazioni all'estero).
Quindi credo che abbia ragione chi chiosa in maniera tranciante, anche se ho autenticamente a cuore le ragioni delle tue lamentele.
Ci siamo passati un po' tutti.
Non ti dico 'stacce', perché ti farebbe andare in berserk e sarebbe - questo si - poco rispettoso della tua condivisibilissma rabbia, ma quello che sta bruciando sulla tua pelle è un rischio intrinseco che ogni acquirente corre, quando decide di seguire una collana.

Tutto quello che dici, Justapilgrim è condivisibile ed oltretutto posto con rispetto ed educazione, però riguardo le motivazioni economiche alla base delle scelte di un editore vorrei approfondire perchè avendo una laurea appunto in economia e commercio, ed occupandomi per lavoro di programmazioni commerciali, conosco molto bene tutte le dinamiche che sono sottese alle scelte commerciali, anche in ambito editoriale che altro non è che un di cui di altri sistemi molto più ampi e complessi.

Posto che il fine ultimo dell'imprenditore è sempre il profitto e che non è certamente l'autolesionismo che muove le sue scelte, in ragione di tale principio è ancora NON comprensibile come lo stesso non abbia esercitato aggiustamenti economici per continuare a generare profitto attraverso la vendita dei restanti volumi.

Se negli altri paesi hai una produzione in itinere di ulteriori volumi oltre in sessantesimo, tu editore puoi tranquillamente proporli anche in Italia, magari solo al bacino degli abbonati, (che credo essere la maggior parte degli acquirenti del materiale vintage come tutti noi cinquantenni), maggiorando il prezzo del singolo albo, per generare quel markup sufficiente a coprire i relativi costi e generare il relativo profitto.

Stai pur certo che io, così come gli altri come me che hanno già investito € 800 per 60 volumi, sarei stato ben lieto di spendere ancora qualcosa in più pur di avere la collezione completa nella sua interezza.
Altri editori hanno fatto così in passato verso i propri abbonati circa altre collane e non vedo perchè Hachette non abbia dovuto adottare anche verso di noi questa politica di rispetto della clientela e di profitto per loro, tralasciando tutti i discorsi romantici che sicuramente non interessano all'editore.

La verità vera è che quì possiamo anche disquisire giorni sul punto, ma non abbiamo realmente in mano nulla se non le soggettive ipotesi e supposizioni anche se dettate, come dici tu, dalla logica e dal buon senso.

Poi ribadisco ognuno è libero di pensarla come vuole e presentare le proprie ipotesi, ma fino al giorno in cui l'editore Hachette non si esporrà pubblicamente per fornire i veri motivi della disparità di trattamento tra Italia ed altri paesi, tutto sarà sempre ipotesi.

Grazie per avere esposto il tuo pensiero ed il modo educato e rispettoso con cui lo hai fatto!


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Justapilgrim
Inviato il: Martedì, 16-Feb-2021, 14:13
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Nonno Bassotto
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La Lion fece come dici per Fables deluxe.
Non erano prodotti in abbonamento, ma ricordo che gli ultimi volumi avevano un prezzo di copertina sensibilmente superiore rispetto alle prime uscite. Scelte.
Più che ragioni economiche, arriviamo a parlare di politica editoriale.
Dal mio punto di vista, se tu editore molli qualcuno col cerino in mano limiterai forse le perdite sull'immediato, ma guadagni una perdita potenziale per il futuro perché io col piffero che ti do fiducia al prossimo giro.
C'è gente che (a ragione) ha giurato odio alla Cosmo per Cybersix.
Hachette è specializzata nelle vendite a fascicoli, non esattamente un parvenu in questo campo...voglio pensare che questo periodo particolare abbia aggredito da più parti il suo margine economico, spostando il punto di pareggio o minimo guadagno ad un prezzo per volume assai poco digeribile anche dagli appassionati.
È tutto un complesso di cose, probabilmente, ma il loro minimo comun denominatore resta il guadagno, e chi sopporta la perdita più indigesta è sempre il lettore.

PS. Hachette è piuttosto sensibile alla voce dei lettori.
Fate in modo di farvi sentire, qui di sicuro non vi legge.
Oggi è una leva che non va tralasciata, ne va dell'immagine nei confronti di chi vuole fidelizzare.
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Inviato il: Martedì, 16-Feb-2021, 14:29
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QUOTE (Justapilgrim @ Martedì, 16-Feb-2021, 13:13)
La Lion fece come dici per Fables deluxe.
Non erano prodotti in abbonamento, ma ricordo che gli ultimi volumi avevano un prezzo di copertina sensibilmente superiore rispetto alle prime uscite. Scelte.
Più che ragioni economiche, arriviamo a parlare di politica editoriale.
Dal mio punto di vista, se tu editore molli qualcuno col cerino in mano limiterai forse le perdite sull'immediato, ma guadagni una perdita potenziale per il futuro perché io col piffero che ti do fiducia al prossimo giro.
C'è gente che (a ragione) ha giurato odio alla Cosmo per Cybersix.
Hachette è specializzata nelle vendite a fascicoli, non esattamente un parvenu in questo campo...voglio pensare che questo periodo particolare abbia aggredito da più parti il suo margine economico, spostando il punto di pareggio o minimo guadagno ad un prezzo per volume assai poco digeribile anche dagli appassionati.
È tutto un complesso di cose, probabilmente, ma il loro minimo comun denominatore resta il guadagno, e chi sopporta la perdita più indigesta è sempre il lettore.

PS. Hachette è piuttosto sensibile alla voce dei lettori.
Fate in modo di farvi sentire, qui di sicuro non vi legge.
Oggi è una leva che non va tralasciata, ne va dell'immagine nei confronti di chi vuole fidelizzare.

Ho scritto già loro due volte proponendo quanto ti scrivevo prima.
Considera pure che ho anche acquistato da loro tutti gli 80 volumi della collezione Coccobill di Jacovitti, dimostrandomi cliente fidelizzato ed affidabile, ma ad oggi non ho ancora ricevuto alcuna loro risposta...

Hai ragione, anche io pro futuro mi guarderò bene da ridare loro fiducia per qualsivoglia loro iniziativa editoriale.
E pensare che avevo pure aderito alle loro indagini commerciali volte a verificare preventivamente il gradimento di loro eventuali future proposte editoriali...

P.s. anche quì su questo forum abbiamo avuto idea di scrivere una lettera collettiva alla Hachette, raccogliendo le adesioni degli abbonati.


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Karoshi
Inviato il: Sabato, 15-Gen-2022, 12:10
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Uomo Mascherato
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Giusto per la cronaca, segnalo che in Francia questa collana sta continuando tuttora alla grande ed è giunta al volume numero 107, proponendo a oltranza il Conan Dark Horse.

(/me guarda i 60 volumi italici nella propria biblioteca con la faccia triste
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alessandro70
Inviato il: Sabato, 15-Gen-2022, 17:35
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Little Nemo
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Magari lo riprendono...




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