Junji Ito - Tomie, Hazard Edizioni
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QUOTE (Shevek @ Lunedì, 23-Gen-2023, 01:25) | QUOTE (lenuvoleparlanti @ Venerdì, 20-Gen-2023, 13:29) | QUOTE (Shevek @ Venerdì, 20-Gen-2023, 11:52) | Tra quelli che (mi pare) non hai ancora letto ti consiglio Lovesick Dead.
Personalmente mi ha divertito molto anche Gyo, veramente folle e grottesco, ma riconosco che non é uno dei suoi lavori più riusciti. |
Il problema dei libri di JI che sono raccolte di racconti brevi, è che non tutti i racconti meritano, io di racconti brevi ho; Fragments of horror, Il libro delle maledizioni di Soichui, Labirinto, Circo, Il mostro Frankestein e Short stories collection Junji Ito best of best (questo ultimo molto bello) ma in genere c'è bella roba e altra che vale meno |
Quelli che ti ho segnalato sono entrambi "lunghi", non sono racconti ma volumi a sè stanti con storia unica.
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Lovesick Dead me lo hanno già consigliato e lo prenderò, mentre Gyo ero convinto fossero storie brevi... lo tengo in considerazione anche lui per i consigli
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QUOTE (Comics Garden @ Giovedì, 15-Feb-2024, 19:41) | La notizia che Ito stia lavorando ad un nuovo episodio mi ha colto molto favorevolmente. Al contrario di altre saghe che dovrebbero avere un principio ed una fine, Tomie è ormai uno di quei mostri da leggenda metropolitana con potenzialità infinite. |
Tomie è stato il primo manga di Ito che ho letto era solo la prima parte editata da Hazard, del mio compianto amico Gianni Miriantini* (una delle prime vittime del covid ) e lo trovai favoloso, poi presi l'integrale J-Pop. Quindi; ottima notizia (per me) * Gianni Miriantini con la Hazard, portò per primo in Italia parecchie opere di Tezuka; I 3 Adolf, in primis e poi; Ayako, MW, Kirihito, Budda, Kimba, Principessa Zaffiro, La Fenice, Black Jack.... Gianni ....posso dire che i manga me li ha fatti scoprire lui; Ito, Tezuka, Shirato, Leiji Matsumoto, mi si aprì un mondo... Gianni sarai sempre nel mio cuore
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Occhio di Agamotto
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QUOTE (jiro79 @ Lunedì, 18-Dic-2023, 10:54) | Io ho trovato simpatico il volume dedicato ai gatti: Junji Ito's Cat Diary: Yon & Mu autore che merita, anche se meno di Umezz |
Quoto ed aggiungo che Umezz è (imho) semi inarrivabile, un mostro sacro dell'horror il match che si potrebbe fare, gli autori sono tutti e 2 nati nel dopoguerra, contrariamente a Umezz che è del 36 secondo me è: Junji Ito vs Hidashi Hino e ti assicuro che non saprei per chi votare, HH lo sto conoscendo adesso, di Ito ho 10 titoli oltre a Tomie che per me rimane il suo lavoro migliore, meglio di Uzumaki, Squalificato e tante raccolte di brevi che ho, di Hino ho letto solo 4 libri e devo leggere il quinto ma mi sa che, forse, preferisco lui a Ito aggiungo che dopo Umezz, tra quelli nati nel dopoguerra il mio preferito è Suehiro Maruo, perchè oltre a belle storie, il suo è uno dei tratti più belli tra i mangaka che conosco (chiaramente ) Ma Hideshi Hino mi sta piacendo molto ed anche lui ha un bel tratto personale simile a Maruo, non bello e particolare come il suo, ma non male PS però Tomie è più bello di qualsiasi lavoro di Hino che ho letto finora, diciamo che: Hino mi sembra più costante in qualità, ma per essere obbiettivo devo leggermi almeno 10 lavori anche di Hino, per par condicio
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jiro79 |
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QUOTE (lenuvoleparlanti @ Giovedì, 15-Feb-2024, 20:57) | del mio compianto amico Gianni Miriantini* (una delle prime vittime del covid ) e lo trovai favoloso, poi presi l'integrale J-Pop.
Quindi; ottima notizia (per me) Gianni sarai sempre nel mio cuore |
questa news l'ho letta giusto ieri notte, molto interessante e piacevole Tomie, per me, è da podio per quanto riguarda Ito Per quanto riguarda il buon Miriantini, che conobbi a Lucca 2011 -dove ebbi l'opportunità pure di conoscere Fior, gli autori di Blacksad e, soprattutto, uno dei miei miti, cioè Taniguchi-, e lo sentivo pure al telefono, ho solo bei ricordi e ci manca si, eh QUOTE | Junji Ito vs Hidashi Hino |
togliendo Umezz, fuori classifica, io metterei questi due contro il resto della concorrenza.....vincono i primi due QUOTE | e ti assicuro che non saprei per chi votare, HH lo sto conoscendo adesso, di Ito ho 10 titoli oltre a Tomie che per me rimane il suo lavoro migliore, meglio di Uzumaki, Squalificato e tante raccolte di brevi che ho, di Hino ho letto solo 4 libri e devo leggere il quinto mmmwa.gif ma mi sa che, forse, preferisco lui a Ito tongue1.gif
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Pure io preferisco Hino, però non ho letto tutto di entrambi (di Ito ho lasciato perdere le raccolte, tranne quella su Frankenstein, mentre di Hino alcuni volumi delle antologie di storie, però non credo proprio che il mio giudizio possa cambiare, anzi, credo che si rafforzerebbe) QUOTE | aggiungo che dopo Umezz, tra quelli nati nel dopoguerra il mio preferito è Suehiro Maruo, perchè oltre a belle storie, il suo è uno dei tratti più belli tra i mangaka che conosco (chiaramente smile.gif ) 21vs.gif Ma Hideshi Hino mi sta piacendo molto ed anche lui ha un bel tratto personale simile a Maruo, non bello e particolare come il suo, ma non male mmmwa.gif |
La concorrenza, per me, è molto bella ''da vedere'' e da provare per qualche ''sclero'' che non portano gli altri, però, a livello di storytelling e emozioni varie, beh, torno di sicuro agli altri tre QUOTE | PS mmmwa.gif però Tomie è più bello di qualsiasi lavoro di Hino che ho letto finora, diciamo che: Hino mi sembra più costante in qualità, ma per essere obbiettivo devo leggermi almeno 10 lavori anche di Hino, per par condicio tongue1.gif |
mi sa una buona ''scusa loffia'' per convincersi a leggere di tutto e di più pure di Hino, eh E qui ti dico
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lenuvoleparlanti |
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Il mostro Frankestein ed altre storie lo ho anche io, come raccolte non sono male anche; Short stories collection Junji Ito best of best, Il libro delle maledizioni di Soichui di Junji Ito e Fragments of horror Gianni io lo ho conosciuto tanti anni fa ad una fiera a Milano, mi invitò a passare da lui alla casa editrice, andai più volte e comprai quasi tutti i manga che ha editato, poi la Hazard si trasferì da zona Garibaldi ad una traversa del viale Monza, che è vicino casa mia e per un lungo periodo, dopo la scuola (il lavoro), andavo da lui a fare 4 chiacchiere c'era una grandissima tavola originale di Philippe Druillet veramente bella, che gli aveva regalato Druillet in persona, Gianni a Parigi era molto conosciuto; è stato il fondatore della libreria Tour de Babel a Parigi, era un uomo con una grande cultura e con una grande conoscenza della Nona Arte, chissà come starà sua moglie e suo figlio, io seppi della sua morte da un amico del forum,parlando al telefono con Zeno, Starshadow, mi ha detto; "hai visto che è morto il tuo amico Miriantini?" eravamo in piena emergenza covid e fu per me una grande mazzata, era diventato un amico, mi raccontava di suo figlio a scuola, mi chiese consiglio su dove iscriverlo e tante altre cose. Era un amico
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